Mezzolombardo, cresce «l’orto mania»

Sono ben 104 i terreni del Comune affidati ai pensionati: 67 confermati a quelli dell’anno scorso, 16 le famiglie ammesse


di Liviana Concin


MEZZOLOMBARDO. Sono ben 104 gli appezzamenti messi a disposizione quest'anno dal Comune di Mezzolombardo per essere coltivati come orti dai cittadini. La maggior parte, ben 67, sono stati affidati ai pensionati, che li hanno coltivati l'hanno scorso, con diritto di precedenza come specificato nel regolamento, 16 a famiglie e non pensionati, e uno all'associazione Grazie Alla Vita che nel piccolo terreno svolge anche attività didattiche con gli ospiti del centro. Quattordici, comprese le 5 arrivate in ritardo, le nuove richieste che sono state soddisfatte, grazie all'ampliamento del numero dei lotti in zona Calcare operato nell'ultimo anno. Gli altri orti saranno disposti come l'anno passato nelle vicinanze delle Ex Canossiane e in località Prati Grandi,offrendo diverse zone coltivabili alla passione di pensionati e non, che sembra essere sempre in crescita. Dal 2008 infatti si è registrato un continuo incremento nelle richieste di terreni coltivabili, fanno sapere dalla segreteria comunale, e solo grazie all'ampliamento di quest'anno è stato possibile soddisfarle tutte.

Colpa della crisi? Non solo a quanto pare: a spingere la maggior parte dei coltivatori all'affitto dei piccoli terreni comunali è anche la voglia di svolgere un hobby all'aria aperta, che a fine stagione dà delle belle soddisfazioni sotto forma di frutta e verdura. Certo anche il fattore risparmio ha importanza: gli appezzamenti vengono messi a disposizione per un canone annuo di soli 25 euro, come rimborso delle spese per l'irrigazione e il mantenimento, per un fazzoletto di terra le cui dimensioni possono variare dai venti ai quaranta metri quadri. Una bella fortuna dunque riuscire ad accaparrarsene uno, fortuna che va però meritata: i terreni devono essere mantenuti in ordine dall'affittuario o da un familiare, e la manutenzione va estesa anche alle vie interpoderali, facendo attenzione a non violare i confini con recinzioni e divisori: sarà cura dell'amministrazione verificare con controlli a campione che sia tutto nella norma. Nonostante il ferreo regolamento però, sembra che a Mezzolombardo l'idea di produrre ortaggi in famiglia piaccia sempre di più: investire tempo e energie è per molti un'alternativa alla verdura da supermercato che, visti i continui aumenti, rischia di essere soppiantata da quella dell'orto.













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