Mercatini, un pienone senza sosta

Folla delle grandi occasioni a Trento, presi d’assalto gli stand gastronomici. Grande traffico sull’Autobrennero



TRENTO. Un folletto del bosco vestito da Babbo Natale, una candela di cera con le sembianze di un angelo, un paesaggio incantato di neve che traspare dal vetro. In una domenica tanto affollata c’è da domandarsi se i turisti ai mercatini di Natale di Trento e di Bolzano siano riusciti ad avvicinarsi tutti alle bancarelle. Il sole li ha accompagnati per l’intera giornata, anche se con temperature rigide di primo mattino. Di certo è stato anche l’ideale per le piste da sci, al gran debutto ufficiale, dopo l’apertura anticipata già in molte ski area una settimana fa. Un fiume di gente ha invaso senza sosta i due capoluoghi e le altre località turistiche, straripando tra le bancarelle, nelle vie del centro, nei bar e nei ristoranti per la giornata che chiude il finesettimana dell’Immacolata. Difficile andarsene senza un piccolo ricordo di questo scenario natalizio di colori e luccichii. Ma l’attenzione al prezzo la fanno un po’ tutti.

Ai mercatini si sono immersi tra presepi di ogni foggia, compresi alcuni senza bue e asinello, come vorrebbe la tradizione più attinente alla verità storica, per chi ha letto l’ultimo libro del Pontefice. Senza contare ghirlande e addobbi d’ogni tipo, molti in legno o in lana cotta, così come i prodotti tipici della cucina locale, dallo speck al formaggio, dai canederli alla polenta con lo spezzatino. I commercianti, a tratti un pò affannati, hanno cercato di stare dietro alle richieste a più voci che hanno circondato quasi ogni bancarella. Praticamente inavvicinabili quelle di specialità enogastronomiche all’ora di pranzo, ma pure già dalla tarda mattina e ancora nel pomeriggio. I profumi allettanti hanno reso in ogni caso più leggere le code.

Non molta invece la gente nei negozi, tanti aperti, ma con acquirenti quasi esclusivamente locali, a scegliere con calma i regali. In pochi, pare, a spendere cifre consistenti. Successo contenuto anche per gli acquisti nelle bancarelle della festa di Santa Lucia, ieri e oggi a Trento. Dal primo pomeriggio poi qualcuno si è messo in viaggio, creando traffico intenso e alcune code in direzione sud sull’autostrada A22 del Brennero e sulle principali strade delle località turistiche, come previsto. Centinaia sono stati infatti pullman e camper, oltre alle automobili, arrivati da mezza Italia nelle due province.













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