l'allarme

Mercatini di Natale assediati anche dai ladri: furti a raffica

Diciotto gli episodi registrati solo nel giorno dell’Immacolata: borse tagliate con il coltello. Ancora folla tra le casette, ma non c’è il tutto esaurito


di Daniele Peretti


TRENTO. Almeno diciotto furti solo nel giorno dell’Immacolata. Vittime i visitatori del mercatino di Natale di Trento, derubati dei portafogli da “esperti del mestiere” che svuotano le borse dopo averne tagliato con uno squarcio il fondo, approfittando della calca. Gli episodi sono stati segnalati alle forze dell’ordine, che fanno quello che possono per contrastare il fenomeno mettendo in campo, nei quattro giorni del ponte, un’ottantina di uomini al giorno.

Un mercatino che attira tutti, quello di Trento: i ladri e fiumane di turisti. Gli standisti sono fiduciosi di riuscire a eguagliare lo stesso fatturato della passata edizione, ma solo se nei prossimi giorni ci sarà un'impennata d'arrivi che permetterebbe anche di confermare le presenze stimate dall'Apt. Di certo è un avvio all'insegna di un andamento lento, forse con più presenze all'interno di piazza Fiera e piazza Cesare Battisti, ma con una minore disponibilità all'acquisto. Ovviamente escludendo la parte gastronomica che registra come tutti gli anni, lunghe code alle casse e tempi d'attesa considerevoli. «È il secondo anno che veniamo e quest'anno si riesce a vendere meglio, perché abbiamo capito come rapportarci col cliente», dicono alla casetta dell’agritur Dal Perotin. «Di visitatori ce ne sono forse di più rispetto al 2015, ma convincerli ad acquistare è più difficile.» Stefania Dal Fior di "Prodotti Erbe" aggiunge: «C'è molta attenzione su quanto si spende ed essendoci tanta gente la percentuale di chi acquista è sempre alta, ma alla fine sarà uguale a quella dello scorso anno. La gente si informa, ma in tanti non acquistano. Durante la settimana sono i trentini che ci vengono a trovare, mentre il week end è dei turisti che ci danno l'impressione di arrivare e partire in giornata.»

Anche ieri i parcheggi dei pullman di Trento Sud non erano esauriti e si trovava facilmente anche uno stallo libero per le macchine. Poi camminando tra la gente in piazza Fiera, si coglievano gli accenti tipici di molte zone d'Italia: visitatori arrivati in tarda mattina, più curiosi che decisi all'acquisto. Maurizio di Elementi Home commenta: «In pratica ho gli stessi articoli dello scorso anno, perché la gente cerca la stessa cosa: il regalo che è piaciuto che si vuole ripetere, oppure quell'oggetto originale che non si è trovato altrove. Le vendite? In linea con quelle dello scorso anno. Al momento sono tutte persone che a Trento trascorrono una giornata e cercano l'acquisto leggero, facilmente trasportabile.» In Apt si parlava di un 15% di presenze che avendo prenotato per più di una notte, avevano portato al quasi totale esaurimento dei posti letto. Però telefonando ad alcune strutture cittadine per una camera per due o per una sola notte, non abbiamo riscontrato nessun problema di prenotazione. Si tratta evidentemente di turisti che si stanno spostando in giro per il Trentino, anche perché lo stesso Muse non ha registrato fino ad oggi, un picco di ingressi. All'orizzonte si prospetta un altro problema: la Corte Europea ha recentemente emesso una sentenza per la quale gli stand dei mercatini di Natale devono essere assegnati esclusivamente tramite concorso pubblico. Si rischia un contenzioso da parte degli esclusi di questa edizione e di certo per la prossima si dovranno adottare nuovi criteri d'assegnazione.













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