Mele record: 3,7 milioni di quintali

Raccolto straordinario per Melinda. E mancano le Fuji dell'Alta val di Non


Sergio Branz


CLES. Annata record per i produttori frutticoli del consorzio Melinda con un conferimento complessivo di 3 milioni e 700 mila quintali di mele, un bilancio a cui vanno aggiunti circa 150.000 quintali del secondo stacco delle Fuji che stanno per essere raccolte nell'Alta Val di Non.

Una produzione record - spiega il presidente di Melinda, Michele Odorizzi - che vede la Golden in testa con 2,7 milioni di quintali, seguita dalla stark con 296.000 quintalili, dalla renetta con 210.000 quintali a seguire la Fuyi con 150.000 quintali e la Gala con 135.000 quintali a cui vanno aggiunte piccole quantità di mele delle più disparate varietà.  «Si tratta - dice Odorizzi - di una annata che dal punto di vista della produzione certamente ha dato gran di soddisfazioni ai nostri soci, a guastare l'esito positivo alcune grandinate che hanno contribuito ad aumentare in modo consistente il conferimento di mele da assegnare all'industria, che è circa di 300.000 quintali. Sul mercato poi dovranno essere collocati circa 700.000 quintali di mele con danni lievi da grandine che non possono essere marchiate Melinda, in quanto la Dop è riservata esclusivamente al prodotto di oruna qualità. E' proprio verso questo prodotto che i commerciali di Melinda dovranno avere una particolare attenzione, le mele infatti sono di ottima qualità perché la grandine ne ha modificato l'aspetto esteriore ma non la qualità organolettica».

«Quest'anno - prosegue il presidente - siamo in presenza di una ottima qualità, la palma dell'eccellenza va senza dubbio assegnata alla Renetta del Canadà che presenta gusto e aspetto esteriore notevole. Ma anche tutte le altre varietà risentono di un autunno favorevole che ha contribuito a dare un prodotto ottimo. In questi giorni abbiamo iniziato la campagna di vendita che come sempre è in sordina in quanto le nostre mele attendono lo smaltimento della produzione della pianura».

Dove avete collocato questa super-produzione? «Purtroppo non siamo riusciti a mettere tutto il prodotto nelle nostre celle di conservazionem circa 180.000 quintali sono stati trasferiti in celle frigo fuori dalla Val di Non, (Trentino e Val d'Adige ndr); ma siamo certi che il prodotto verrà conservato allo stesso modo di quanto viene fatto nelle nostre strutture. Da ora in poi incomincia il momento più difficile quello della collocazione di questa grande produzione sul mercato, non è un lavoro facile ma sono fiducioso perché il prodotto Melinda è garanzia di qualità ed il consumatore anche in momenti di difficoltà economica riesce ad apprezzare la diversa qualità della mela».













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