Medicina: utero asportato dall'ombelico, a Trento il primo intervento in Italia

Operazione effettuata all'ospedale San Camillo con la tecnica "single side" messa a punto dall'equipe di Maurizio Rosati: viene utilizzato l'ombelico come una cicatrice fisiologica



TRENTO. Per la prima volta in Italia è stato effettuato un intervento chirurgico di asportazione dell'utero, interessato da patologia benigna, attraverso la cicatrice ombelicale.

L'isterectomia è stata effettuata dal dottor Maurizio Rosati, primario di ostetricia e ginecologia all'ospedale San Camillo di Trento. Si tratta dell'evoluzione di una tecnica sperimentata per la prima volta nel marzo 2009, sempre dall'equipe del dottor Rosati, con la quale veniva asportato l'intero utero dalla cicatrice ombelicale e poi sfilato dalla vagina, che veniva infine cucita.

Con la nuova tecnica invece tutto l'intervento, sia in ingresso che in uscita, avviene dalla via ombelicale, utilizzando la cosiddetta 'chirurgia single side'. Dopo aver praticato un'incisione di due centimetri, in cui vengono inseriti l'apparecchio ottico, le pinze e il frammentatore - spiega il dottor Rosati - si passa alla frammentazione del corpo dell'utero, che viene poi sfilato dallo stesso ombelico, senza dover effettuare incisioni sull'addome e in vagina, come nel passato.

''Questo tipo di intervento rappresenta la tecnica meno invasiva in assoluto perché viene utilizzato l'ombelico come una cicatrice fisiologica. Assieme alla robotica, la tecnica 'single side' è una tendenza della chirurgia che tende a minimizzare la traumaticità dell'atto'', sottolinea il dottor Rosati.













Scuola & Ricerca

In primo piano