Medici in ferie, pazienti in rivolta

Assenti tre su quattro, scatta la protesta e parte l'inchiesta dell'azienda sanitaria



MEZZOCORONA. Il medico va in ferie e scoppia la protesta. Accade a Mezzocorona dove tre medici dei quattro che lavorano "in rete" (Girardi, Vitali, Depaoli, Breigheche) sono in questi giorni assenti e il sistema di sostituzione non funziona o comunque crea grandi disagi ai pazienti, tanto che sono giunte lamentele agli uffici dell'azienda sanitaria e pure all'Urp. E subito sono partite le verifiche per capire se il servizio di medicina di base viene svolto secondo le regole. L'azienda - dopo i primi accertamenti - ha deciso di approfondire il caso alla ricerca delle cause e delle responsabilità che hanno portato al disservizio con il rischio di sanzioni disciplinari.

Secondo quanto riferiscono i pazienti, i medici Giovanna Vitali e Giuseppe De Paoli (marito e moglie) si sono assentati contemporaneamente, affidando comunque la sostituzione alla medicina di rete (in pratica agli altri due colleghi: Palo Girardi Paolo e Aboulkheir Breigheche). Ma contemporaneamente si è verificata l'assenza di Breigheche che ha nominato come sostituta una collega di origine moldava. Il risultato? Un titolare e una sostituta devono gestire i pazienti di quattro titolari. Peccato inoltre che il sistema informatico che dovrebbe consentire la gestione dei pazienti in rete (consentendo a ognuno dei 4 medici di vedere sulla sua macchina la storia di tutti i pazienti dei colleghi) non fosse operativo, creando ulteriori difficoltà ai sostituti.

E in ogni caso la presenza di due persone (un titolare ed un sostituto) per fare il lavoro di quattro medici ha reso la situazione insostenibile. Sembra essere successo anche che uno dei medici che fa parte dell'associazione - il dottor Paolo Girardi - preso d'assalto dai pazienti degli altri ambulatori sia stato costretto a porre un limite alle visite: «Di più non ce la faccio» avrebbe detto ai pazienti che affollavano la sala d'aspetto nei giorni scorsi. Insomma: numero chiuso. E c'è pure chi si è rivolto ad altri medici fuori del paese, che si sono resi disponibili per far fronte alla situazione.

Dato che la situazione è stata segnalata all'azienda sanitaria sono state avviate subito le verifiche sullo svolgimento del servizio che prevede una serie di garanzie. Prima fra tutte la presenza dei collegamenti di rete tra i professionisti (in modo che ognuno possa lavorare al servizio dei pazienti dell'altro in caso di necessità). Ma bisognerà capire anche se c'è stato il rispetto delle regole con l'assenza contemporanea di più sanitari, privando in questo modo di assistenza migliaia di pazienti.













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