Maxicausa per il tunnel fantasma

Gallizioli contro Sosi, Gecele, Pretto e altri condomini di via Belenzani


Ubaldo Cordellini


TRENTO. Il salotto buono della città in lite per via di un tunnel fantasma scavato sotto una piazzetta in pieno centro storico. E' una causa curiosa quella che oppone la famiglia Gallizioli, a partire dal capostipite Agostino, classe 1923, ai condomini del palazzo della Galleria Tirrenia. I Gallizioli, che sono proprietari del negozio in cui si trovano le Manifatture lombarde e della sottostante autorimessa chiedono l'usucapione di un tunnel scavato sotto la piazzetta che si trova nel vicolo a fianco della galleria. Così i Gallizioli hanno fatto causa a tutti i 45 proprietari del condominio Tirrenia.

Si tratta di commercianti molto noti come il fornaio Sosi, l'ottico Gecele, Pretto, la birreria Forst, oltre alla Federcalcio, alle Acli e a numerosi professionisti che hanno lo studio nel quadrilatero tra via della Orne, via Belenzani e via Oss Mazzurana. Gallizioli chiede di poter usucapire il tunnel sotterraneo che porta alla autorimessa sotterranea di sua proprietà che confina con via Belenzani. I condomini del condominio Tirrenia, difesi dagli avvocati Maurizio Roat, Giulio Margoni e Vittorio Cristanelli, ribattono che il tunnel è completamente abusivo e che va demolito. Inoltre accusano Gallizioli di essersi impossessato senza titolo di una parte della piazzetta interna per parcheggiarci i suoi furgoni.

La causa civile adesso è in corso davanti al giudice Virginia Manfroni. E' già stata eseguita una consulenza tecnica sul tunnel e sulla sua sicurezza. Tutto è iniziato qualche anno fa, quando Agostino Gallizioli scrive al condominio Tirrenia dicendo che il tunnel ha bisogno di una serie di lavori di manutenzione perché rischia di perdere pezzi. I condomini cadono dalle nuvole e dicono che nessuna sapeva nulla, prima di quel momento, di quel tunnel. Infatti, sulle mappe catastali il tunnel non esiste. Si tratta di una rampa che passa sotto la piazzetta e porta alla rimessa di proprietà di Gallizioli. Il commerciante affitta i posti auto in quella rimessa e i clienti vi accedono da quello che sembra un normale garage che si affaccia sulla piazzetta in fondo al vicolo.

I condomini, quindi, non accolgono le richieste di Gallizioli. Il commerciante va avanti per conto suo e, dopo qualche anno, presenta la causa per usucapione tentando di ottenere la proprietà del tunnel. Gallizioli sostiene che il tunnel esiste dal 1958 e dice che ormai il tempo per l'usucapione è passato da un pezzo. Dall'altra parte, però, i condomini dicono che lo stesso Gallizioli ha riconosciuto che il tunnel non era suo chiedendo il loro contributo per aggiustarlo. Di contro, i condomini sostengono che il tunnel è abusivo e per questo va demolito.













Scuola & Ricerca

In primo piano