lotta al degrado

Mauro Fedrizzi, il “vendicatore” dell’ambiente: cerca nei rifiuti le prove di chi inquina

Da Roncafort a Canova, mette le mani nei sacchi di immondizie per trovare le tracce di chi li ha abbandonati


Daniele Peretti


TRENTO. Le si potrebbero definire le domeniche di cittadinanza attiva di Mauro Fedrizzi. Si perché Mauro Fedrizzi da mesi trascorre le sue domeniche mattina raccogliendo immondizie abbandonate di notte nell'area commerciale di Roncafort. E spesso raccoglie oltre alle prove dell'inciviltà di molte persone, anche della loro stupidità.

Come infatti si possono abbandonare sacchi di immondizie con documento che permettono facilmente di risalire al proprietario della porcheria abbandonata? Documenti recenti (risalgono allo scorso dicembre) che chiameranno a rispondere dell'abbandono che è un reato sanzionabile, gli intestatari.

Fedrizzi non ha paura a mettere le mani all'interno dei sacchi: lo fa per differenziare i rifiuti secondo le regole del Comune. La denuncia l’affida alla sua pagina Facebook e poi il lunedì come già è successo in passato denuncerà il tutto alle autorità.

Ma questa volta Mauro Fedrizzi non si è fermato nella zona attigua al suo capannone, ma si è portato a Canova dove da già di una settimana i dépliant delle case in vendite, sono sparpagliati a terra dopo che il contenitore si è rovesciato.

Le domeniche di Mauro Fedrizzi, a ripulire Canova e Roncafort

Le domeniche di Mauro Fedrizzi sono speciali. Perché le dedica a quello che considera un dovere civico: raccogliere immondizie abbandonate di notte nell'area commerciale di Roncafort. Oltre ad altri interventi utilissimi, come vedremo in questo video.

“Bene, nessun abitante di Canova – osserva Fedrizzi – si è chinato per raccoglierli, raddrizzare il contenitore e rimettere il tutto a posto. Quasi come se il decoro della piazza fosse cosa che non gli interessava. Ma altrettanto hanno fatto gli spazzini ed allora il “vecio” Fedrizzi ha preso il suo camion da Roncafort di domenica mattina, è venuto a Canova a rimettere le cose a posto. Certo che anche chi li posiziona sembra non conoscere gli effetti del vento e del maltempo. Lo appoggia alla ringhiera e se va. Già l'anno scorso sono intervenuto per legare l'espositore alla ringhiera, cosa che ho fatto anche questa volta”.

Piccoli gesti quelli di Mauro Fedrizzi, ma che sono grandi prove di senso civico: quello che abbiamo progressivamente perso.













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