Mattei lascia, da ieri il sindaco di Arco è Betta

L’ex primo cittadino ha deciso di rinunciare allo stipendio di giugno. Già pronta la nomina di un nuovo assessore


di Gianluca Marcolini


ARCO. “Facendo seguito all'annuncio nel consiglio comunale, il sottoscritto Paolo Mattei formalizza le proprie dimissioni dalla carica di sindaco del comune di Arco manifestando la volontà, peraltro già comunicata informalmente agli uffici, di rinunciare all'indennità del mese di giugno”. Un pugno di parole, qualche riga in tutto, con cui ha messo fine ad una parte della sua vita, una parentesi oggi definitivamente chiusa. Alle dieci di ieri mattina, Paolo Mattei si è ufficialmente tolto la fascia tricolore di primo cittadino. In realtà la lettera era stata firmata e consegnata al segretario comunale già da qualche giorno, pronta ad essere “vidimata” nel giorno scelto dall'ormai ex sindaco: lunedì 1 luglio. Mattei, come evidenziato nella sua missiva, ha deciso di rinunciare allo “stipendio” di giugno: negli ultimi giorni ha mollato la presa e si è preoccupato più che altro di organizzare il suo addio al palazzo municipale (le indiscrezioni, come anticipato su queste colonne nei giorni scorsi, lo danno vicino ad un incarico dirigenziale in Lecta).

Da ieri mattina, dunque, la fascia tricolore è passata sulle spalle di Alessandro Betta in qualità di vicesindaco reggente da qui alla prossima primavera (le elezioni si terranno fra marzo e aprile). Oggi pomeriggio il nuovo primo cittadino riunirà la giunta e domani sera i gruppi della maggioranza. All'ordine del giorno vi sono le prime iniziative da mettere in atto nell'immediato, compresa la probabile nomina di un nuovo assessore. «Ad ogni assessore saranno assegnati dei punti precisi da portare avanti – spiega nel suo esordio con la stampa – perché il tempo che ci rimane dovrà servire per completare molto del programma della legislatura Mattei. Di certo non ci saranno stravolgimenti». Betta sarà chiamato ad affrontare le questioni più spinose, dalla nuova viabilità al mercato contadino fino all'olivaia. «Sul mercato contadino ci siamo dati un momento di riflessione – prosegue – sul rondò, invece, aspettiamo di avere in mano i dati dei monitoraggi, ma se davvero vi sono dei posti di lavoro a rischio siamo pronti a fare marcia indietro perché in questo momento l'occupazione va tutelata con forza. Sull'olivaia puntiamo ad incrementare le tutele urbanistiche”». Giovedì mattina Betta presenterà l'agenda dettagliata dei suoi dieci mesi da sindaco. Ieri pomeriggio, si è accomodato per la prima volta alla sua nuova scrivania. «Quando ho candidato, nel 2010, pensavo ad un posto in consiglio comunale e non credevo minimamente che mi sarei ritrovato ad occupare questo ruolo». Quanta strada è passata dai giorni in cui raccoglieva firme per il campetto di Bolognano.

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