L’annuario statistico fotografa il Trentino attraverso i numeri

Matrimoni, per la prima volta i civili superano i religiosi


Robert Tosin


TRENTO. Il sorpasso è avvenuto: i matrimoni civili hanno superato quelli religiosi. Ne prende atto l'annuario statistico provinciale che giusto ieri ha pubblicato la fotografia del Trentino tradotta dai numeri. Il dato più eclatante, anche perché in controtendenza rispetto a quello nazionale, è proprio questo registrato nel 2010: gli sposi non si fermano più in chiesa per consacrare la loro unione, ma tirano dritto verso il municipio. Il 51,3% delle coppie trentine preferisce il sindaco al parroco, quando in Italia la media dei matrimoni civili è del 36,9% ed è in calo rispetto all'anno precedente. In ogni caso l'istituzionale matrimoniale è in forte crisi, basti guardare un altro dato: il tasso di nuzialità che nel giro di 15 anni è passato dal 6 al 3,2 per mille. Prima di arrivare al grande passo si attende qualche anno in più: a metà anni novanta la media degli sposi risultava di 30 anni per il marito e di 27 per la sposa. Oggi, invece, è aumentato di 4 anni. In vistoso calo gli aborti volontari: meno 170 casi tra 2010 e 2009. La natalità è più alta della media nazionale (il tasso è del 10,3 per mille contro il 9,3 italiano) e sta in Trentino il record assoluto di numero medio di figli per donna, arrivato a 1,63. Il numero segnala un incremento costante negli ultimi anni, anche se è ben lontano dal 2,47 per mille che si registrava nel 1962. Buone notizie anche dal tasso di mortalità che negli anni 90 era rigorosamente più alto della media nazionale. Ora le parti si sono invertite e in Trentino ha raggiunto il 9 per mille (in leggero aumento contro il 9,7 italiano). Complessivamente il Trentino cresce, anche per merito del saldo naturale. E si invecchia. Pur essendo una delle province più giovani d'Italia, il Trentino registra un aumento dell'età media dei suoi abitanti: nel 1981 era di 36,6 anni, oggi è di 42,3. E' più vecchia la popolazione femminile (43,9 anni la media, 40,7 per i maschi) e complessivamente gli under 65 sovrastano nettamente la popolazione giovane (0-14 anni): i primi rappresentano il 19,3% della popolazione trentina, la seconda vale il 15,3%. Nel 1981 il rapporto era esattamente rovesciato. La vita si allunga e l'età media alla morte ha guadagnato otto anni nell'arco di trent'anni. Nel 2010 si moriva a un'età media di 79,5 anni, ma con una netta differenza tra maschi e femmine. I primi lasciano questo mondo all'età media di 75,7 anni (nel 1980 a 68,2 anni), le seconde a 82,9 anni (era 74,9 anni nel 1980).

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