Massimo Piazzi, il ricordo e il cordoglio della valle

Castello di fiemme. L’improvvisa scomparsa del vicedirettore della Fiemme Cassa rurale Massimo Piazzi, avvenuta sabato mattina sulle piste del Centro del fondo al passo di Lavazé ha gettato nel lutto...



Castello di fiemme. L’improvvisa scomparsa del vicedirettore della Fiemme Cassa rurale Massimo Piazzi, avvenuta sabato mattina sulle piste del Centro del fondo al passo di Lavazé ha gettato nel lutto e nello sconforto una valle intera. Tante sono state tra sabato e ieri le attestazioni di apprezzamento nei confronti di Massimo Piazzi che ha lasciato davvero un ricordo incancellabile del suo impegno sia nel campo professionale, che in quello umano. “Ci hai insegnato a guardare lontano, a sognare prima di progettare – hanno scritto i colleghi e gli amici della Val di Fiemme Cassa rurale sul necrologio pubblicato sui giornali regionali - . Ci hai insegnato a non dimenticare mai entusiasmo e gioia di stare insieme, a mettere in discussione le cose per migliorarle, ad apprezzare tutti i punti di vista perché solo così ciò che si crea si riempie di valore, di significato … di futuro”. In tutto quello che faceva Massimo Pazzi ci metteva sempre l’anima e la sua straordinaria sensibilità. Da molti anni coltivava tra l’altro anche la passione della fotografia. “Nei miei scatti provo a raccontare storie di persone, di luoghi – aveva detto in una recente intervista – e per questo amo viaggiare molto per incontrare gente. Amo il bianco e nero, che di solito è la mia prima scelta, ma opto per il colore quando le immagini aggiungono qualcosa al racconto. Le mie prime foto sono state scelte - ha aggiunto – per una mostra scientifica sulla mano all’interno del nuovo museo di Scienze naturali di Trento ( Il Muse ).

Grande è sempre stato il suo entusiasmo anche all’interno delle associazioni e dei gruppi di lavoro e di attività sociale che condivideva con passione e con grande trasporto. Nel 2020 Massimo ha ricoperto anche l’importante ruolo di presidente del Lions Club di Fiemme e Fassa, che in una nota ha voluto ricordarlo così: Resterai sempre nel nostro cuore con la tua disponibilità, la tua intelligenza e il tuo amorevole interesse per le persone”. E proprio sulla sua simpatia e gli affetti è incentrato un altro bel ricordo che ci ha lasciato l’ eclettico albergatore di Carano Claudio Delvai . Eccolo . “Il rapporto amicale con Massimo andava oltre alla convenzionale simpatia – sottolinea Delvai – ci legava un idem sentire di rara compattezza. Ci univa una fitta rete di legami di ricordi di affetti con il padre Bruno e con il suocero Beppino. La perdita di Massimo è una vera ferita di tutti noi. Massimo alle 11 di sabato eri già altrove, in quell’altrove dei giusti, dei simpatici, dei buoni e dei Grandi. Per me sei già in Paradiso e scii sulle nuvole e invece che fare il caffè, prepari cene Cult per gli amici che hai trovato e per quelli che subito hai conquistato”.Il funerale sarà celebrato oggi alle 14 nella chiesa parrocchiale di Castello. L.C.













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