Marina, la sfida è già vinta «Volo a nuotare in Australia» 

Campionessa. Pettinella, 24 anni di Romagnano, è partita ieri alla volta di Brisbane per i mondiali L’orfanotrofio a Mosca, l’adozione in Trentino, una storia di riscatto e di successo nello sport  


Claudio Libera


Trento. Nel giorno in cui a Trento inizia il Festival dello sport, dall’aeroporto di Fiumicino parte alla volta della terra dei canguri Marina Pettinella da Romagnano, verso i Mondiali di Brisbane per partecipare con la nazionale ai Global Games della Fisdir, federazione italiana sport paralimpici degli intellettivo relazionali. L’Italia sarà impegnata con 17 atleti in 4 delle 10 discipline: nuoto, atletica, canottaggio e Tao Kwon Do. Marina sarà in gara in tutte le distanze dai 50 ai 1.500 stile e nei 50 e 100 delfino e se la Federazione lo richiederà, pure nella staffetta mista mista.

A scortarla al treno per Roma – sul quale l’attendeva l’accompagnatrice ufficiale azzurra Sabrina Da Col - mamma Angela Postiglione, docente di italiano e latino al Liceo Scholl, papà Paolo, originario di Pescara, legale dell’ufficio diritto sindacale del lavoro alla Federazione delle cooperative, nonno Generoso, originario di Avellino ma trapiantato a Comacchio dove ha lavorato nelle saline e naturalmente Dino Coppola, l’allenatore del Csi Trento Nuoto. Papà inoltre è delegato provinciale FisDir. Alcuni amici sono arrivati ad incitarla, avvolti nel tricolore, verso un’avventura che la porterà dall’altra parte del mondo per la prima volta così lontana, pur se abituata a trasferte, viaggi e soprattutto alla fatica.

A portarle gli auguri una campionessa in cerca del pass olimpico di Tokio, la roveretana Isabel Mattuzzi mentre Yeman Crippa le ha inviato un messaggio: “Ciao Marina. Goditi questa esperienza di sport. In bocca al lupo e sono sicuro che darai il massimo”. Marina lo ha conosciuto avendo praticato l’atletica prima del nuoto, soprattutto corsa in montagna dove batteva atleti normodotati. Dino Coppola è fiero dei risultati di Marina, che solo da due anni e mezzo milita nella Nazionale di nuoto Fisdir, detenendo ben 16 titoli nazionali sia estivi che invernali, 6 record nazionali e quello continentale sui 1.500. Ma “ogni record è stato battuto” da mamma e papà che hanno adottato Marina e la gemella Anna, nate il 26 maggio 1995, abbandonate in un orfanotrofio statale a Mosca e arrivate in Trentino il 18 febbraio 1998, grazie ad una suora di Frosinone. Anna, campionessa di equitazione, ora è sposata e da un anno è mamma di Leonardo, mentre Marina, a causa di un trauma nel parto, ha avuto bisogno di essere seguita costantemente per anni, finché la famiglia, la scuola alle Canossiane e lo sport l’hanno integrata in un mondo nel quale eccelle alla grande. Comunque vada, la sua stella brillerà luminosa. Anche in Australia.













Scuola & Ricerca

In primo piano