Manovra in Trentino: bloccodei contratti anche per i provinciali

L'Alto Adige lo ha già annunciato. Dellai ha preso tempo: «Aspettiamo, ma se la manovra assume la forma di coordinamento della finanza pubblica per noi non sarà possibile far finta di niente»



TRENTO. Sulla finanziaria Dellai è pessimista: «Temo non ci sia più alcun margine per modificare la manovra». Questo, per il Trentino, avrà come primo impatto il blocco dei rinnovi contrattuali per tre anni. Ieri il governatore ha preso tempo: «Aspettiamo, ma se la manovra assume la forma di coordinamento della finanza pubblica per noi non sarà possibile far finta di niente».
Insomma, l'incubo del blocco dei rinnovi per i dipendenti provinciali (quello degli statali è già contenuto nella finanziaria in discussione) diventa sempre più concreto. Sotto questo profilo l'Alto Adige è già avanti rispetto al Trentino. Nei giorni scorsi, infatti, la giunta di Durnwalder ha dato mandato all'Agenzia provinciale per la contrattazione di avanzare una proposta economica che vada sì a coprire l'aumento dell'inflazione, ma soltanto per l'anno 2009. «Se, come sembra, lo stop dei rinnovi contrattuali farà parte dei principi della riforma statale - ha precisato il presidente Luis Durnwalder - la Provincia di Bolzano non potrà fare altro che adeguarsi a quanto deciso a livello nazionale, dove il blocco parte dall'inizio del 2010».
Il tema è delicato perché riguarda migliaia di persone. Ecco perché il presidente Dellai preferisce andare con i piedi di piombo: «Prima di esprimermi vorrei attendere l'approvazione della manovra. Dopo quel momento siamo pronti ad incontrare i sindacati e a discutere con loro come muoverci. Certo - ha però concluso il governatore - se a Roma la manovra passerà così com'è, difficilmente il Trentino potrà andare per una strada diversa e anche sui contratti non potremo far finta che non sia successo nulla».
Il passo in avanti altoatesino è significativo e di certo non agevolerà eventuali ripensamenti o soluzioni alternative della giunta trentina. Il tutto, per i dipendenti provinciali, suona ancora di più come una beffa visto che la Provinca ha già stanziato i fondi per i rinnovi contrattuali, ma difficilmente deciderà di spenderli stante l'attuale contesto economico italiano.
Il presidente Dellai è parso invece decisamente ottimista sulla possibilità per la nostra provincia di schivare i tagli diretti imposti da Roma: «L'accordo di Milano ci tutela. Il richiamo di Tremonti al Trentino che può dare di più? Era una battuta, del resto il tipo è così».













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