Manifesti abusivi con i fasci littori “Futura” insorge

Trento. “Oggi a Trento e in Alto Adige sono apparsi dei manifesti abusivi inneggianti ai cento anni dalla nascita dei fasci littori. Condanniamo l’accaduto e rifiutiamo l’ideologia fascista trasmessa...



Trento. “Oggi a Trento e in Alto Adige sono apparsi dei manifesti abusivi inneggianti ai cento anni dalla nascita dei fasci littori. Condanniamo l’accaduto e rifiutiamo l’ideologia fascista trasmessa dai manifesti affissi, che è stata la causa di uno dei periodi più bui e violenti della nostra storia moderna”. Lo denunciano Lucia Coppola e Paolo Ghezzi, consiglieri provinciali di Futura 2018.

“Stupisce che si debba ancora invocare la “legge Mancino” n. 205 del 25 giugno 1993 che sanziona e condanna gesti, azioni e slogan legati all'ideologia nazifascista e aventi per scopo l'incitazione alla violenza e alla discriminazione per motivi razziali, etnici, religiosi o nazionali”.

“Se proprio dobbiamo ricordare il ventennio fascista, che sia a monito delle atrocità compiute affinché la storia non si ripeta”.

Richiesta di immediata rimozione

“Confidiamo - continua la nota di Ghezzi e Coppola - nell’immediata rimozione dei manifesti e nell’individuazione da parte delle forze dell’ordine di coloro che li hanno affissi, appurando nelle sedi competenti le eventuali responsabilità del gesto”.

Anche a Bolzano sarebbero stati affissi manifesti analoghi, il che fa preoccupare ancor di più perché evidentemente l’azione ha un raggio che valica i confini provinciali.















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