Maltempo: Vanoi e Tesino divisi da una slavina

Una massa di neve da domenica pomeriggio blocca la «galleria a onde»


Raffaele Bonaccorso


CANAL SAN BOVO. Ecco le prime nevicate e come ogni anno ritorna il problema della chiusura della strada del Passo Brocon che mette in comunicazione la valle del Vanoi col Tesino. L'inconveniente si ripete puntualmente ogni inverno senza sia stata trovata una soluzione. Tanto per capire la situazione ecco qualche dato: la strada provinciale del Brocon è rimasta chiusa, nel 2008/2009, su 100 giorni 40, nel 2009/2010 su 100 giorni 48. Dati che parlano chiaro. Del disagio se ne fa interprete l'Unione sportiva Vanoi. «Anche quest'anno come da moltissimi anni - scrivono i responsabili dell'Us Vanoi - organizziamo i corsi di sci alpino agonistico e non. Quest'anno sono una decina per l'agonismo e una trentina per sci alpino normale. I ragazzi dell'agonismo si recano sul Brocon 3 volte alla settimana, più le domeniche per eventuali gare. I ragazzi dello sci alpino normale si recano una volta alla settimana a partire da gennaio. Naturalmente attorno ai ragazzi ruotano una decina circa dirigenti e allenatori, più tutti i genitori. Quindi dal Vanoi, solo per lo sport, c'è un bel movimento. Inoltre attraverso la nostra società abbiamo rinnovato skipass per gli impianti del Brocon per circa 150 sciatori e, sempre su quegli impianti, lavorano circa una decina di persone del Vanoi e del Primiero». «Domenica scorsa - affermano i responsabili dell'Us Vanoi - verso le 16.30 la strada del Brocon è stata chiusa per valanga e naturalmente siamo dovuti ritornare a casa facendo il giro attraverso la strada della "Roa" e lo Schener. Per fortuna nessuno ci ha rimesso le penne: sono anni che poniamo il problema, ma la situazione non cambia. Forse deve succedere qualcosa di grave?». I dirigenti Us Vanoi spiegano anche che quest'anno la Provincia «aveva appaltato i lavori per la copertura di quella "galleria a onde", dove chissà perché, invece che continuare il tunnel hanno ben pensato di lasciarla aperta per far cadere proprio in mezzo le slavine. Purtroppo la ditta esecutrice è andata in fallimento e nessuno ha pensato di disporre una somma urgenza e mettere una ditta capace per finire quel benedetto lavoro richiesto da 20 anni. Pertanto - dicono - rimaniamo ancora con l'angoscia che qualcuno ci rimanga sotto. Ricordiamo, che noi organizziamo corsi per i bambini e ragazzi». Dopo aver rammentato che «per organizzare i corsi lavorano tutti volontari che cercano di fare qualcosa di positivo per la loro valle», i responsabili dell'Us Vanoi, delusi di quanto succede ogni inverno, fanno appello alla Provincia perché faccia qualcosa «visto che da tempo ormai a Trento si sono dimenticati del Vanoi».













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