la tragedia

Malore mentre nuota, muore a 58 anni

Paolo Mittersteiner è stato portato a riva da un canoista. I primi soccorsi prestati dai bagnanti. Ma tutto è stato inutile



TRENTO. Un bagno nel lago di Caldonazzo, poche bracciate e poi il malore che lo ha colpito all’improvviso. È stato soccorso immediatamente Paolo Mittersteiner, 58enne di Mezzocorona, ma purtroppo neppure il medico rianimatore è riuscito a salvargli la vita. E l’uomo, operaio in un’azienda di Cortaccia, è morto sulla spiaggia di Valcanover quando erano passati pochi minuti dalle 13. Una tragedia in un sabato pomeriggio di inizio giugno con temperature alte tanto che in molti ieri si trovavano lungo le sponde del lago. Fra questi anche un gruppo di persone che ha prestato i primi soccorsi all’uomo, praticando il massaggio cardiaco in attesa dell’équipe sanitaria portata in Valsugana dall’elisoccorso. Una corsa contro il tempo nella speranza di poter dare una possibilità all’uomo. Una corsa contro il tempo che, purtroppo, è stata inutile. L’infarto che ha colpito Mittersteiner è stato fulminante e non è stato possibile far tornare a battere il suo cuore.

La ricostruzione di quello che è successo è stata fatta dai carabinieri grazie alle testimonianze delle persone che hanno assistito alla tragedia. Mittersteiner aveva scelto la sponda perginese del lago, quella della frazione Valcanover, nei pressi del ristorante Ciolda, per cercare un po’ di refrigerio da queste caldissime giornate. Poco prima della 13 si era immerso nell’acqua e aveva iniziato a nuotare allontanandosi piano a piano dalla riva. Poi il malore. L’uomo non riesce più a nuotare, non riesce a stare a galla. A poco distanza da lui c’è un uomo su una canoa. Nota quello che sta succedendo, capisce che l’altro ha bisogno di aiuto e si avvicina. Lo toglie dell’acqua e remando al massimo della velocità possibile lo porta verso riva. Qui ci sono alcune bagnanti che si sono resi conto del problema e sono pronti ad intervenire. L’allarme era già stato dato alla centrale operativa del 118 e in attesa dell’arrivo dei sanitari con l’elisoccorso, iniziano a praticare il massaggio. «Quando lo abbiamo portato fuori dall’acqua - raccontava ieri una testimone, medico - era incosciente, abbiamo subito iniziato le manovre. Eravamo in tre-quattro dandoci il cambio». Poi l’arrivo del medico verricellato sulla spiaggia. Un nuovo, lungo tentativo di rianimazione, ma alla fine il dottore si è dovuto arrendere e dichiarare il decesso di Paolo Mittersteiner. Sono stati i carabinieri a raggiungere a Mezzocorona i parenti dell’uomo, il fratello Alvaro, la sorella Donatella, che sono stati poi accompagnati nella camera mortuaria dove il loro caro era stato portato. Una morte, una ferita, un dolore che ha il nome dell’infarto che ha colto l’uomo mentre si stava rilassando e divertendo, in un luogo dedicato allo star bene, alla leggerezza.

Avvertita la procura, è stato deciso di non fare alcun tipo di accertamento visto che si tratta di morte naturale. E i funerali sono stati fissati per martedì alle 16 nella chiesa parrocchiale di Mezzocorona. (m.d.)

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