Malga Pozza, esposto contro Betta

Gara di assegnazione, la Magnifica contro il suo segretario generale


Luciano Chinetti


CAVALESE. Un esposto in Procura contro il segretario generale della Magnifica, Carlo Betta. A presentarlo - nelle scorse settimane - è stato lo stesso Scario, Giuseppe Zorzi, chiedendo alla magistratura di verificare la correttezza nella procedura di assegnazione di Malga Pozza, sull'Alpe di Lusia. Già nei mesi scorsi la vicenda era stata al centro di forti polemiche.

Nella gara d'appalto per l'assegnazione della struttura, erano state presentate due offerte, una del giovane agricoltore moenese Mario Casagrande che aveva proposto un affitto di 30 mila e 200 euro all'anno, l'altra dell'agricoltore cavalesano Ruggero Divan, che aveva invece proposto un affitto molto più alto, superiore ai 50 mila euro all'anno.  Poi però l'offerta Divan era stata ritirata e la Magnifica di fatto si è vista costretta ad assegnare l'affittanza dell'agritur all'unica offerta valida, quella di Mario Casagrande. Proprio sui motivi del ritiro improvviso dell'offerta più vantaggiosa, si è focalizzata l'attenzione dei vertici della Magnifica, che ora vuole verificare (chiedendo aiutoalla magistratura) se c'è stato un intervento poco ortodosso, nello specifico da parte del segretario generale.

A parlare pubblicamente dell'esposto è stato nei giorni scorsi il regolano di Cavalese Giuseppe Fontanazzi nel corso dell'assemblea di regola su precisa domanda di un Vicino: «Avevamo rilevato delle anomalie nella procedura dell'appalto a Malga Pozza - ha chiarito Fontanazzi - e questo fatto ha creato senza dubbio danno all'immagine dell'ente - ha aggiunto - per cui abbiamo dovuto procedere con un esposto».

Sarà dunque la Procura di Trento a chiarire se sono state rispettate tutte le norme, compresa anche la riservatezza nella gara d'appalto. «Nulla di strano - commenta lo Scario Giuseppe Zorzi - abbiamo dei dubbi sulla regolarità dell'assegnazione della malga ed abbiamo quindi deciso di tutelare l'Ente e i Vicini, presentanto un esposto in Procura». Esposto nel quale si punta esplicitamente il dito contro Carlo Betta.  Il segretario generale della Magnifica, assicura di cadere dalle nuvole: «Un esposto contro di me? Non ne sapevo nulla. Garantisco tuttavia - replica ai sospetti Betta - la regolarità della gara per Malga Pozza». La parola però ora passa alla magistratura trentina.

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