M5S, ecco le regole: Degasperi favorito 

Martedì il termine: chi si candida a presidente non potrà candidarsi a consigliere. Zanella: «Rifletto»



TRENTO. Scelta secca, senza paracadute: chi si candida alla carica di presidente della Provincia per il M5S (per essere votato dagli iscritti sulla piattaforma Rousseau) non potrà candidarsi anche a consigliere provinciale. Un aut aut che dentro il Movimento trentino viene letto come un punto a favore del consigliere uscente Filippo Degasperi, che sarà l’uomo da battere.

Sono arrivate da Roma, diffuse sul blog delle Stelle, le attese regole per le provinciali di ottobre. Candidature aperte fino alle 12 di martedì 24 luglio. Cristiano Zanella, uno dei volti più noti del Movimento, candidato al Senato a Trento nel 2013 e lo scorso 4 marzo e da più parti indicato come il probabile sfidante di Degasperi, si prende il tempo di riflettere: «Vado al lago e ci penso su nel weekend».

L’altra notizia è la linea dura adottata dal Movimento per quanto riguarda i potenziali candidati alle primarie sulla rete: respinta al mittente la richiesta arrivata dal Trentino di un’apertura delle liste a chi si fosse candidato in qualche lista civica dopo la nascita del Movimento. Dai vertici è arrivato il niet: condizione per candidarsi è «non aver mai partecipato a elezioni di qualsiasi livello, né aver ricoperto ruoli di amministratore e/o componente di giunta o governo con forze politiche diverse dal M5S, a far data dalla sua fondazione, il 4 ottobre 2009».

«In un territorio piccolo come il Trentino sarà più difficile trovare persone e competenze», commenta il consigliere comunale di Trento Andrea Maschio, «ma così è e con queste regole faremo».(ch.be.)













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