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Lotta all'azzardo, ecco il brunch no-slot

Al bar Perini Civico 131 ritrovo per gli attivisti dell'Alleanza contro il gioco patologico. Appello al presidente Mattarella con firme raccolte in 54 città italiane



TRENTO. Un brunch contro le slot. Come in altre 53 città italiane, gli attivisti dell’Alleanza contro il gioco d’azzardo patologico, soprattutto giovani, si sono ritrovati in mattinata al bar Civico 131 in via Perini, locale da cui lo slot mob partì nel gennaio 2014. Un'occasione per fare il punto della situazione, grazie a una piccola mostra fotografica delle attività intraprese in questi due anni.

 L'evento ha avuto luogo sotto la regia dell’Associazione Ama Auto mutuo aiuto, assieme al Comune di Trento, al Forum delle Associazioni Familiari del Trentino e al gruppo di giovani Trento No slot, sempre più presente e attento a questo tema. Tra i presenti, l'assessora regionale Violetta Plotegher, la responsabile del settore gioco d'azzardo dell'Ama Miriam Vanzetta e il vicepresidente del Forum delle Associazioni Familiari del Trentino Paolo Holneider. Ad ospitarli Ivan Fontana, gestore del bar che fu il primo in città a ricevere, dalle mani del sindaco Alessandro Andreatta, il marchio di locale no-slot.

Ecco il brunch contro le slot

Trento, al bar Perini Civico 131 ritrovo dell'Alleanza contro il gioco d'azzardo. L'ARTICOLO

L'Alleanza ha proposto ai partecipanti di firmare la lettera, redatta dal Movimento Slot Mob, che sarà inviata dal al presidente della Repubblica Sergio Mattarella «per far togliere la gestione dell’azzardo alle società commerciali che non possono far altro che incentivarlo per trarne profitto».













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