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Lomaso, cani maltrattati: il pastore picchia pure le guardie

I volontari dell’Enpa volevano sequestrare gli animali che badano al gregge perché presentavano evidenti segni di malnutrizione. L’uomo è stato arrestato



LOMASO. Questa volta è stato arrestato. Antonio Giuliani, pastore di Dro, non è nuovo alle aule di giustizia, dove è finito varie volte con accuse legate al suo lavoro. Finora aveva collezionato disavventure per danneggiamenti e invasione di terreni privati. Ma ieri mattina a Stumiaga, nella piana del Lomaso, è andato su tutte le furie quando due guardia zoofile dell’Enpa volevano sequestrargli due cani che presentavano gravi segni di maltrattamenti. Ha spintonato una delle due guardie zoofile per portarle via la macchina fotografica con la quale voleva documentare lo stato di malnutrizione dei cani del pastore, poi non pago si è preso l’apparecchio, l’ha calpestato e poi se l’è portato via.

Non solo, quando l’altra guardia zoofila si è mosso per difendere la collega, le ha dato un pugno in faccia. Così le due guardie zoofile, un uomo e una donna volontari dell’Enpa, hanno chiamato i carabinieri di Ponte Arche che sono saliti fino a Stumiaga e sentito il loro racconto, hanno arrestato Giuliani per furto e resistenza a pubblico ufficiale. Infatti le guardie zoofile sono considerate pubblici ufficiali solo nei limiti dell’azione a tutela degli animali, dal momento che hanno ricevuto una delega specifica da parte della Questura.

Giuliani è stato collocato agli arresti domiciliari. Questa mattina sarà giudicato con rito direttissimo. Il suo avvocato Claudio Tasin rientrerà apposta dalle ferie e chiederà un rinvio per la scelta del rito. Secondo la difesa, Giuliani, è stato preso di mira, dal momento che questo è solo l’ultimo episodio di una lunga serie, con i volontari delle associazioni a tutela degli animali che lo accusano di maltrattamenti ai danni dei cani e delle pecore. L’avvocato Tasin fa notare che ogni volta che si appresta alla transumanza, il suo cliente subisce una serie di controlli.

Le due guardie zoofile spiegano, però, di aver ricevuto un paio di segnalazioni anonime, ma molto dettagliate. Segnalazioni che parlavano di maltrattamenti ai danni dei cani del pastore. Così, ieri mattina sono salite fino a Stumiaga. Quando sono arrivate sul posto hanno trovato un dipendente straniero di Giuliani, un gregge e, a una certa distanza, tre cani. Secondo quanto rilevato dalle guardie zoofile dell’Enpa, almeno due dei cani presentavano evidenti segni di maltrattamenti e di malnutrizione. Per questo le due guardie zoofile hanno deciso di sequestrare due cani.

A questo punto il dipendente ha chiamato Giuliani che è arrivato dopo circa venti minuti. Secondo quanto hanno raccontato le due guardie, prima ha strappato con violenza la macchina fotografica a una di loro, tanta violenza da rompere l’anello di sicurezza. Quando la guardia, una donna, si è ribellata, lui l’avrebbe spintonata a terra, a quel punto il collega della donna ha cercato di difenderla, ma si è beccato un pugno in faccia. Così è scattato l’arresto e il sequestro dei due cani.













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