La sentenza

Lo spinello in gruppo non è reato: assolto

Quattro ragazzi erano stati pizzicati all’interno di un’auto, e uno era finito nei guai per aver comprato la droga



ROVERETO. Erano stati pizzicati tutti e quattro all’interno di un’auto in cui, oltre a loro - e questa è stata l’origine dei guai - era stata trovata una quantità di marijuana sufficiente per confezionare uno spinello ciascuno. Tre dei giovanissimi occupanti della vettura avevano rivelato che ad acquistare lo stupefacente era stato il quarto amico, su mandato di tutti. Il giovane era quindi comparso nei mesi scorsi davanti al gup Riccardo Dies per rispondere del reato di spaccio. Il Gup, però, in accordo con l’avvocato difensore del ragazzo, aveva deciso di sospendere l’audienza in attesa del pronunciamento della Cassazione su un caso analogo. La sentenza, con cui la Corte Suprema stabiliva che è "penalmente irrilevante" il consumo di gruppo di stupefacenti sia in caso di "mandato all'acquisto", sia in caso di "acquisto comune" era arrivata, su decisione delle sezioni unite penali, alla fine dello scorso gennaio. Il Gup di Rovereto, però, ha scelto di aspettare che ne venissero depositate le motivazioni: cosa che è avvenuta qualche giorno fa. Con la conseguente assoluzione del giovane. I giudici della Cassazione erano intervenuti rigettando il ricorso della parte civile contro una sentenza del Gip di Avellino, che il 28 giugno 2011, aveva dichiarato il non luogo a procedere nei confronti di un uomo "perché il fatto non sussiste".













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