Lo sci noneso si affida alla super spa

Via libera alla fusione delle società Predaia, Alta val di Non e Monte Nock


Giacomo Eccher


PASSO MENDOLA. Via libera all'unanimità dai tre consigli d'amministrazione di Predaia, Alta val di Non spa e Monte Nock srl alla società unica di gestione degli impianti di risalita in val di Non. Venerdì sera, in contemporanea e nelle rispettive sedi sociali, si sono riuniti i tre consigli per decidere la fusione, che, dal punto di vista legale, avverrà per incorporazione nell'Alta valle di Non spa delle altre due società.

In seguito, la società dovrebbe cambiare nome e ragione sociale diventando "Val di Non Impianti spa". Soddisfatto di questo passaggio (decisivo per la sopravvivenza dello sci alpino in val di Non) il neo presidente dell'Alta Val di Non spa Giovanni Seppi, che il 26 luglio è stato nominato al vertice della società dopo le dimissioni, per ragioni personali, del sindaco di Sarnonico Sandro Abram. Con Seppi, che era il vice di Abram, è stato eletto anche il vice, il sindaco di Cavareno Gilberto Zani, direttore fino a due anni fa della Cassa Rurale d'Anaunia di Taio e attualmente vice presidente di Trentino Trasporti esercizio spa di Trento.

"Il 30 luglio era l'ultimo giorno utile per la fusione, adesso seguiranno i dettagli operativi, ma il più è fatto", spiega Seppi. La sua prima preoccupazione (visto l'impegno in prima linea dei 16 Comuni che detengono, per zone, le quote sociali delle ex tre società e che non può essere ulteriormente accresciuto) è rivolta al coinvolgimento dei privati, almeno per quanto riguarda i costi di gestione degli impianti, che, dopo l'unificazione, contano su una riduzione delle spese grazie a un'economia di scala che dovrebbe coinvolgere tutta la valle. "Puntiamo a un plafond annuo, per almeno un triennio, di 50.000 euro di fondi privati. Per quanto riguarda l'Alta Val di Non, ci eravamo già mossi in questa direzione, ma la strada è ancora lunga", rivela Seppi (operatore nel settore trasporti), che si dichiara ottimista.

Altro obiettivo è il piano marketing unitario, per essere competitivi all'inizio della prossima stagione sciistica, ai primi di dicembre, neve permettendo. Su questo versante, la neonata società lavora gomito a gomito con l'Apt Val di Non, con un staff che comprende il vicedirettore dell'azienda turistica Paolo Marini e Massimiliano Baratelli, detto Raul, direttore factotum della Predaia spa e uno dei principali artefici, con il presidente Mauro Schwarz (già sindaco di Smarano), della sua rinascita.













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