Lite per lo zerbino: giovane accoltella il vicino di casa

Merano. Si trova nel carcere di Trento la 27enne arrestata per il tentato omicidio del vicino di casa ventenne in un condominio Ipes di Sinigo. Domenica mattina, intorno alle 9.30, un battibecco per...



Merano. Si trova nel carcere di Trento la 27enne arrestata per il tentato omicidio del vicino di casa ventenne in un condominio Ipes di Sinigo. Domenica mattina, intorno alle 9.30, un battibecco per uno zerbino scomparso è sfociato nella tragedia, quando Virginia Lai, la giovane donna, ha affondato un coltello da cucina di considerevoli dimensioni nella schiena del 20enne vicino di pianerottolo, dopo un litigio tra il ragazzo e il compagno di Lai nel quale è intervenuto anche un terzo vicino di pianerottolo, accorso per placare gli animi. La lama, penetrando nella schiena di Bourdoune per una profondità di 7 centimetri, ha perforato un polmone. Secondo quanto comunicato dai carabinieri ieri nel corso di una conferenza stampa, per la giovane donna si esclude la legittima difesa, dato che al momento dell’accoltellamento il ragazzo sarebbe stato in procinto di tornare nell’alloggio che condivide con la propria famiglia. È stata fissata per domani l’udienza di convalida dell’arresto. Dopo essere stato sottoposto ieri a una delicata operazione all’ospedale di Bolzano, Bourdoune – in prognosi riservata al San Maurizio – non sarebbe più in pericolo di vita.

Quella di domenica sembrava dovesse essere una mattinata come tutte le altre: l’aroma del caffè in casa, il marito che si apprestava a portare fuori la spazzatura. Affacciatosi sull’uscio dell’appartamento, però, il padre di famiglia nota che manca lo zerbino. È la seconda volta che succede. «Mio figlio ha detto che sabato sera, tornando a casa, l’aveva visto», racconta Samira Bourdoune. La vittima bussa alla porta dei vicini, chiede che lo zerbino sia restituito. Esce l’uomo (il compagno di Lai, ndr), iniziano a litigare. Nel frattempo esce sul pianerottolo anche un altro vicino, un avvocato. Con sua moglie vede tutta la scena. Poi, quando sembra che la lite sia finita, dalla porta sbuca la ragazza. Il giovane sente il dolore atroce della lama che entra ed esce dalla sua schiena. Vede l’emorragia, il sangue comincia a spandersi ovunque, tra il pianerottolo e l’ingresso di casa sua.

Partono le chiamate al 112. La donna arrestata e il compagno scendono la decina di rampe di scale del condominio. Ma nel cortile trova ad aspettarla i carabinieri, insieme all’avvocato. Il resto è noto, tra l’arresto per tentato omicidio e il carcere. L’Arma parla di screzi tra condomini, così come per altro confermato dalle testimonianze dei residenti.

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