Liber Caffè, presto pronto il nuovo bando di gara 

L’assessora Franzoia: «Un tavolo di lavoro per valutare le offerte e definire i punti C’è interesse da parte della cooperazione e di privati. Entro marzo decidiamo»


di Sandra Mattei


TRENTO. Chiusa ufficialmente con la fine dell’anno, l’esperienza del Liber Caffè, pur consensuale tra l’amministrazione comunale e la precedente gestione, ha lasciato una scia di polemiche. Il locale nato all’interno dell’edificio Liberty che è diventato la sala di lettura per il pubblico dei lettori più giovani, avrebbe nelle intenzioni dell’amministrazione comunale la funzione di animare uno spazio a rischio, come quello dei giardini di piazza Dante, per renderlo più vivibile ed evitare che diventi ostaggio di persone poco raccomandabili, che fanno della piazza un luogo di spaccio e di altre attività illecite, come è stato in passato.

Ora il Comune ci riprova, con la preparazione del nuovo bando di gara. Ne parla l’assessora alle politiche sociali, Mariachiara Franzoia. «Lo spazio non può rimanere vuoto, - spiega - ma deve essere restituito alla comunità. Per cui ci siamo messi subito al lavoro per predisporre il bando di gara, che non può essere la fotocopia del precedente. Siamo partiti, l’assessore Stanchina ed io, prima di tutto, dall’analisi delle cose che non hanno funzionato. Quindi abbiamo avviato un’operazione ascolto con le categorie economiche, ma non solo, per capire se c’è ancora interesse su quello spazio che si affaccia su piazza Dante. Le categorie sono quelle economiche, come Confesercenti, Unione, ma anche la Cooperazione. Ci sono stati anche privati che si sono informati». L’assessora Franzoia è convinta che l’interesse c’è ancora, per il locale, non solo da parte di singoli esercenti, ma anche da parte del mondo dell’associazionismo e della Cooperazione. Ed annuncia che entro marzo si arriverà a stilare il bando. «Abbiamo riscontrato da parte di molti - continua Franzoia - la volontà di volere fare qualcosa per quella piazza, anche mettendosi insieme per risolvere il problema di ridare vita ad uno spazio di animazione. Al momento stiamo lavorando con un tavolo trasversale, composto dal sindaco Andreatta, dal capo di gabinetto Silvio Fedrizzi, il servizio Patrimonio, per valutare le istanze e le proposte emerse, per poter predisporre il bando. Daremo più peso, ancora e sempre, alla parte della proposta culturale, fermo restando che come il bando precedente l’obiettivo è quello di presidiare una zona degradata della città. Sul fronte economico, dovremo restare in linea con quanto è l’affitto degli esercizi della zona. A noi spetta il compito di individuare un tema da sviluppare. Siamo consapevoli che ci vorrà un po’ di tempo per riconquistare la fiducia dei cittadini, non sottovalutiamo certo il problema».

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