Levico, il Kaffee storico rischia il crollo

La struttura dei primi del '900, tutelata, attende da tempo il restauro


Antonio DeCarli


LEVICO TERME. L'antico "Kaffee Buffet" della stazione ferroviaria, primo biglietto da visita per chi arriva in città in treno, versa ormai da diversi anni in una situazione incomprensibilmente degradata per un'opera dichiarata dalla Provincia, insieme alla stessa stazione, "patrimonio culturale, storico, artistico e popolare da tutelare".

Il Buffett ha un pilastro di sostegno spezzato e la parte anteriore potrebbe cadere da un momento all'altro con il rischio di procurare possibili danni alle persone che partono od arrivano con i bellissimi treni Minuetto della Provincia in una stazione appena rinnovata. Lo stesso assessore al turismo Tommaso Acler sottolinea: «Non è un bel vedere per chi arriva in treno e come amministrazione comunale ce ne siamo interessati più di una volta. La Provincia è in attesa che il bene, tutelato dalla Sopraintendenza, le venga affidato incarico dalla Rfi, la Rete ferroviaria italiana». Ma molti passeggeri si chiedono se è solo importante che il bene sia tutelato o che non cada.

Aspettando che la Provincia faccia qualcosa, ricordiamo che circa due anni fa il dirigente alla Sopraintendenza per i beni architettonici architetto Sandro Flaim, in base alla relazione dell'architetto Fabio Campolongo, aveva determinato che la stazione e il "Kaffee Buffet" dovevano essere considerate di elevato interesse culturale, «in quanto rientrano nel più ampio ambito di edificazioni connesso allo sviluppo termale di Levico e costituiva l'ingresso al complesso termale tramite collegamento segnato dall'ampio viale alberato (proprio quello che è appena rifatto con un nuovo arredo urbano ed inaugurato pochi giorni fa) che porta al Parco asburgico ed al Grand Hotel Imperial.

Il manufatto buffet/caffetteria in questione è interamente in legno, di grande interesse, realizzato tra il 1898 ed il 1900 su progetto di Emilio Paor. Il complesso ha conservato i caratteri originari ed esternamente risultano inalterate le caratteristiche di evidenza tipologica. Con l'inaugurazione della linea ferroviaria della Valsugana nel 1896 e quindi la costruzione del complesso della stazione, Levico poté mettersi al passo delle più rinomate stazioni termali Mitteleuropee».













Scuola & Ricerca

In primo piano