Le sfide dei motociclisti corrono sul web

La statale Storo - Ampola diventa con la bella stagione una meta per i centauri. Per le prodezze di alcuni è pericolosa


di Stefano Marini


VALLE DEL CHIESE. Con l'arrivo della bella stagione in Valle del Chiese si iniziano a registrare i consueti passaggi di motociclisti, specie nei fine settimana e, come ogni anno, non sempre tutti danno dimostrazione di comportamenti prudenti e rispettosi del codice della strada.

A sollevare il dibattito alcuni video postati sui social network dove si possono "apprezzare" le gesta di alcuni centauri impegnati a "dar prova di sé" sul tratto di strada che collega il Comune di Storo alla Val di Ledro. In uno in particolare si può vedere il motociclista superare abbondantemente i 140 chilometri l’ora ed effettuare sorpassi "al limite" anche in presenza di auto provenienti in senso contrario. Questo ha naturalmente fatto discutere, anche in considerazione degli incidenti che si sono verificati su un tratto di strada certamente affascinante per lo scenario naturale nel quale è immerso ma anche particolarmente complesso dal punto di vista della viabilità, visto l'alto numero di tornanti che lo caratterizzano.

A testimoniare come si tratti di un problema reale, le parole di Franco Berti, presidente dell'associazione ambulanza e comandante della sezione storese dei vigili del fuoco: «Sicuramente sul tratto Storo-Ampola i motociclisti spesso esagerano, andando abbondantemente oltre i limiti e non di rado questo provoca situazioni nelle quali siamo costretti ad intervenire. Negli anni scorsi c'è stato più di un morto e in almeno un caso nell'incidente è stato coinvolto anche un autoveicolo. Il problema è che purtroppo alcune di queste persone vedono la strada più come un parco giochi che come un mezzo per raggiungere una meta».

Sul caso specifico del video Berti aggiunge: «La statale 240 è pericolosa per il percorso tortuoso che la caratterizza e dato che con la bella stagione viene frequentata da numerosi ciclisti ed escursionisti il rischio che un mezzo fuori controllo possa fare danni a terzi è piuttosto alto». «Preciso - aggiunge Berti - che si tratta di interventi delicati perché condotti spesso in situazioni critiche, se non compromesse. Proprio per questo abbiamo voluto un infermiera professionale che accompagni l'ambulanza».

«Quanto al giudizio su chi si diverte correndo e magari filmandosi - conclude - da soccorritore preferisco non commentare, dico solo che per chi ama il brivido della velocità esistono le piste, dove si è seguiti e non si corre il rischio di coinvolgere altri».

Sul video e sulla pericolosità del tratto stradale Storo-Ledro, interviene anche il comandante dei vigili, Stefano Bertuzzi: «Si tratta di un video occasionale, non di eventi preparati e sistematici. Nel 2005, quando abbiamo cominciato l'attività di polizia locale di valle il problema era veramente drammatico, si verificavano numerosi sinistri, con punte di velocità rilevate al tele-laser anche di 210 km/h e casi di persone che fuggivano all'alt. Oggi la situazione è migliorata grazie all'azione delle forze di pulizia municipale che specie nei week end pattugliano la statale. I filmati in questione ci sono stati segnalati alcune settimane fa e stiamo valutando se e come intervenire. Sappiamo che il problema ancora esiste e quindi non abbiamo intenzione di allentare la nostra attività di monitoraggio e prevenzione».













Scuola & Ricerca

In primo piano