Le liste universitarie unite: «Non votate per il Blocco»

I rappresentanti del movimento di destra assenti ieri alla presentazione Andreatta chiede «più vigilanza». Il questore: «Non militarizzeremo la città»


di Sofia Verza


TRENTO. “Blocco studentesco” non si è presentato ieri, alla facoltà di Lettere, all’incontro di presentazione delle liste candidate alle elezioni per il rinnovo degli organi di rappresentanza dell’ateneo. Lo ha comunicato nel pomeriggio con una nota: “Non ci presentiamo - recitava - finchè non assisteremo a una netta presa di posizione, riguardo a tali fatti, da parte del rettore e delle altre liste presenti nella competizione elettorale”. Queste ultime, Unione degli universitari con Unitin, ListOne e Veramente, hanno espresso la loro condanna delle violenze di martedì.

Per Greta Chinellato (Udu), la lista del Blocco, dichiaratosi neo-fascista, «si è autocensurata». Amedeo Valentini (Veramente) ha ricordato invece di essere «l’unico qui che non rappresenta alcun tipo di ideologia», alludendo al fatto che i candidati spesso risultano affiliati a soggetti esterni di supporto (Usu alla Cgil - ListOne a Cl - Blocco Studentesco a CasaPound). I candidati hanno detto di augurarsi che gli studenti non votino “Blocco Studentesco”, ma hanno ricordato che non è stato possibile escluderli dalla competizione elettorale. «Se siederanno in un consiglio eletto significa che sono rappresentativi della volontà degli studenti». «Per la questione dei fatti degli ultimi giorni - ha aggiunto Chinellato - abbiamo già dichiarato ripetutamente che l’antifascismo fa parte di noi. Abbiamo chiesto che venga inserito nel codice etico dell’Università che le persone sotto indagine o con precedenti per atti violenti non possano candidarsi».

Intanto la Giovane Italia, movimento giovanile del Pdl, in un comunicato ha accusato il rettore Bassi di «tollerare da troppo tempo l’occupazione permanente di aule da parte di sedicenti collettivi/anomali/perditempo» e, rivolgendosi ai ragazzi del Blocco, ha aggiunto: «Siamo certi che a fronte di intimidazioni ed aggressioni non cederete di un passo».

Ieri si è anche riunito il comitato per l’ordine e la sicurezza, dove il sindaco Alessandro Andreatta ha chiesto un’intensificazione dei servizi divigilanza. Il questore Giorgio Iacobone si è complimentato con gli studenti del corteo: «Hanno espresso il loro dissenso in maniera ferma, ma senza trascendere in violenze». Ha anche precisato che «la sicurezza si costruisce con le sinergie» e di essere «contario alla militarizzazione della città».

Sull’accoltellamento dell’autista di Trentino Trasporti in piazza Dante, il questore ha sottolineato che non risulta «alcuna relazione fra l'attività che svolgeva l'autista» e l'aggressione. Infine, sullo spaccio in Santa Maria, ha ribadito l’impegno delle forze dell’ordine ma anche l’importanza dell’«attività svolta dalle associazioni come i volontari di strada che portano il tè al posto del vino ai senza dimora».

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