Lavis, «rintocchi» sotto tutela

Cinque campane e quadrante dell'orologio dichiarati di interesse culturale


Adriano Mattioli


LAVIS. La chiesa parrocchiale di San Udalrico è sotto l'occhio attento della Sovrintendenza provinciale ai beni storico-artistici. Dopo il risanamento del "cipollone", sono stati recentemente dichiarati beni di interesse culturale il quadrante dell'orologio e le cinque campane sopravissute per secoli a guerre e bombardamenti: la più anziana, e più grande, è datata 1603.

Dopo i lavori che hanno permesso di rimettere completamente a nuovo il cipollone del campanile della chiesa parrocchiale di S.Udalrico e mentre sono in corso i lavori di restauro degli affreschi interni, proprio in questi giorni si sta procedendo alla tinteggiatura dell'esterno dell'intera costruzione compreso il campanile, lavori necessari visto che da decenni non si era provveduto.

Frattanto la Sovrintendenza provinciale per i beni storico-artistici ha provveduto a dichiarare"di interesse culturale" sia le cinque campane in bronzo che il quadrante dell'orologio. La campana più grande -scrive Albino Casetti nella sua Storia di Lavis- è la più antica e venne collocata lassù nel 1603, da cinque secoli i suoi rintocchi si diffondono nella borgata ricordando alla popolazione le cerimonie religiose che si svolgono in chiesa, e prima dell'avvento della sirena, annunciando pericoli di piene dell'Avisio o di incendi. Pesa 10 quintali, nel corso delle requisizioni di guerra dell'Austria venne risparmiata proprio per la sua vetustà.

La campana piccola, detta dell'Agonia, risale al 1723, venne fusa a Bressanone e come la grande fu risparmiata dalla requisizione per motivi bellici.  Le altre tre campane invece furono bottino di guerra, fuse a Bologna nel 1923 vennero restituite in base alla campagna volta a sistemare le chiese della Venezia Giulia e del Trentino danneggiate dalla guerra.  Ma anche l'orologio, il cui quadrante risale al periodo tra la fine del 19º e l'inizio del 20º secolo, costruito da uno sconosciuto fabbro di Lavis, riveste notevole valore storico-artistico, tanto che sarà pure oggetto di attento restauro.













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