La valle dei Mocheni diventa un set per il film di Segre

Il giovane e promettente regista vi girerà «La prima neve», incontro di culture con protagonista un bambino del posto


di Roberto Gerola


PERGINE. Un film tra i monti mocheni, tra i masi della valle “magica”, da parte di un giovane e promettente regista sulla cresta dell’onda: Andrea Segre. Vi girerà “La prima neve” con risvolti, anche in questo soggetto, extracomunitari.

Protagonista un ragazzino (dieci anni) mocheno doc, la cui identità, per il momento, rimane segreta. La trama tratta, infatti, dell’incontro tra un ragazzino che vive in montagna ed ha ancora un rapporto con la natura, e un ragazzo africano della Libia, ospitato in un centro d’accoglienza, che ha una figlia piccola della quale non riesce ad essere padre (il motivo verrà svelato solo nel film). Insieme al ragazzo e al bambino anche la mamma e il nonno di quest’ultimo. I quattro personaggi diventano complementari e scoprono di potersi salvare insieme dal dolore che ognuno di loro porta con sé. Fatica di essere padre, rapporto padre-figlio, rapporto uomo-natura saranno aspetti sui quali riflettere e ancora una volta si parla di confronto tra culture diverse pur essendo quest’ultimo solo punto di partenza. Questa nuova produzione in Trentino si affianca alla dozzina che ha caratterizzato questi primi dieci mesi dell’anno.

Andrea Segre è regista molto noto, emergente e non solo a livello nazionale. Con “Io sono Lì” ha saputo imporsi all’attenzione del Festival di Venezia e poi con il David di Donatello, consegnato alla protagonista Zhao Tao, ma anche del Parlamento europeo proprio per il tema trattato. Segre è noto anche per il documentario “Mare chiuso” sui respingimenti all’attenzione del Consiglio d’Europa.

Ieri, abbiamo parlato con Francesco Bonsembiante che insieme alla Jolefilm è produttore.

«Staremo due mesi in valle - spiega - dove il film verrà girato completamente: Sant’Orsola, Palù del Fersina, Fierozzo sono i centri dovere lavoreremo. I masi, i panorami, l’ambiente sono stati scelti attentamente. Qualche ambientazione sarà costruita in loco».

Per il momento si sta operando alla ricerca di elementi per il casting, a parte il ragazzino già individuato.

Come attori principali Anita Caprioli (una ventina di film in poco più di dieci anni) e Giuseppe Battiston (una trentina, tra i quali “Io sono Lì”). Collabora anche Marco Paolini (noto attore con abituali presente nelle programmazioni teatrali in Trentino) come grande conoscitore della montagna e del territorio. E appunto saranno l’ambiente, i luoghi, la montagna ad avere un ruolo importante in questo film, saranno protagonisti al pari degli altri personaggi. A girare il film si inizia il 5 novembre.

Attori, tecnici e collaboratori soggiorneranno in valle per due mesi. Per Anita Caprioli, un appartamento a Sant’Orsola; per gli altri stanze di alberghi, appartamenti sparsi sul territorio. Anche per questa iniziativa partecipa la Film Commission della Provincia insieme all’ente turistico di zona.

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