La Uil: «Abolire la diaria dei consiglieri provinciali»



TRENTO. Partirà a settembre la raccolta di firme organizzata dalla Uil del Trentino Alto Adige per l'abolizione della diaria mensile non tassata di 3.202,49 euro prevista nel compenso dei 70 consiglieri regionali, compenso che, diaria compresa, ammonta a 13.605,72 euro mensili. "Abbiamo calcolato che così si risparmierebbero oltre 38.400 euro all'anno per ogni consigliere - ha affermato Ermanno Monari, segretario regionale della Uil, in un incontro con la stampa - il doppio esatto del reddito un lavoratore normale che paga l'Irpef con il 730". Un risparmio complessivo che calcolato su 70 consiglieri andrebbe a sfiorare i 2,7 milioni di euro all'anno. L'iniziativa parte dal risultato reso noto da uno studio comparato condotto dalla Regione Friuli Venezia Giulia, dove risulta che la Regione Trentino Alto Adige si pone al 14º posto tra le'meno virtuose' in termini di emolumenti fissi lordi corrisposti ai consiglieri. Al primo posto risulta l'Umbria; Val d'Aosta e Friuli Venezia Giulia (anch'esse autonome) sono al 6º e al 10º posto.













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