il caso

La torta alla marijuana manda i turisti all’ospedale

L’episodio in un albergo della Val di Fassa dove un gruppo di ospiti tedeschi ha mangiato il dolce (portato da casa): tre sono rimasti intossicati



VAL DI FASSA. Chissà, magari volevano solo celebrare degnamente il settantesimo compleanno del grande Bob Marley, leggenda della musica reggae, rasta e testimonial indiscusso della marijuana. Chissà. Una cosa è certa: qualcosa, nei programmi di un gruppo di turisti tedeschi in vacanza in val di Fassa e ospiti in un albergo della zona, non è andato come previsto e tre di loro si sono ritrovati in ospedale, con i chiari sintomi da intossicazione. Perché? Perché gli ospiti hanno avuto la bella idea di portarsi da casa una strana torta preparata con un infuso di marijuana e di mangiarsela ieri pomeriggio, probabilmente come dessert alla fine del pranzo. Gli effetti dello strano impasto non hanno tardato a farsi sentire e, accanto ad un’ilarità ingiustificata e assai poco teutonica, in tre hanno iniziato a non stare affatto bene, ad accusare giramenti di testa, nausee e tachicardia.

Solo nel momento in cui la situazione è diventata preoccupante, i tedeschi hanno chiesto aiuto ai responsabili della struttura alberghiera (che non hanno avuto alcun ruolo nella vicenda e che fino a quel momento erano completamente all’oscuro di quello che stava accadendo) ed è partita la richiesta d’aiuto al 118. Sul posto sono arrivati i volontari con l’ambulanza che hanno trasferito il terzetto all’ospedale di Cavalese, dove sono stati sottoposti a tutte le cure del caso e ad una lunga serie di esami per capire cosa possa aver fatto loro così male. Di quanto accaduto sono stati informati anche i carabinieri che hanno chiesto di acquisire gli esiti degli esami del sangue.

Vacanza all’insegna di una dolce trasgressione, insomma, ma non lasciatevi ingannare: se pensate che i protagonisti di questa storia siano dei ragazzini in vena di lasciarsi andare allo sballo lontano dai genitori, vi sbagliate di grosso. L’età dei turisti in questione si aggira tra i 50 e i 60 e i titolari della struttura alberghiera li conoscono bene perché sono ospiti assidui. Persone serie e irreprensibili, quindi (anche se non è affatto detto che chi mangia una torta alla marijuana non lo sia), che hanno lasciato tutti di senza parole, spiegando ai soccorritori quale poteva essere l’origine dei loro malesseri. Certo è che ricorderanno questa vacanza come davvero stupefacente.

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