La sposa ciclista e le nozze sui pedali

Un video per promuovere la Dolomiti-Lagorai Bike con tanti fassani: ecco la storia e i personaggi


di Elisa Salvi


VAL DI FASSA. Una sposa (molto sportiva) si ritrova nel giorno delle nozze con l’auto in panne e per raggiungere il futuro marito, che l’attende all’altare di una chiesetta di montagna, non esita a saltare in sella a una mountain bike e a superare (letteralmente) “laghi e monti”. Ce la farà ad arrivare in tempo per il fatidico sì? Conoscere la risposta è facile quanto seguire tutto d’un fiato l’appassionante “Se pedali… ti sposo”, il video (3’32’’) che in soli quattro giorni ha superato le 1.200 visualizzazioni su youtube.

Secondo le declinazioni del moderno storytelling, le immagini promuovono il Dolomiti Lagorai Bike (1.200 km di tracciati), in particolare il “Grand Tour” (350 km in 6 tappe) per ruote grasse, che si estende tra Fassa, Fiemme, Primiero e Valsugana. Il video prodotto dalle Apt d’ambito che collaborano da alcuni anni al progetto, e girato lo scorso settembre dal regista valsuganotto Stefano Bellumat in collaborazione col collega fassano Thomas Mendini, si sviluppa sullo sfondo di vette, pascoli, specchi d’acqua, nonché tracciati “4cross” e “north shore” di Canazei, Fuciade, Val San Nicolò, Daiano, San Martino di Castrozza e Levico.

Il filmato, di grande effetto, è stato realizzato con un budget ridotto anche grazie agli “attori”, quasi tutti dipendenti (prestati alle telecamere) delle Apt coinvolte, con una schiacciante presenza di quella fassana. Oltre a Riccardo Franceschetti, già presidente dell’Apt ladina nonché sindaco di Moena chiamato a interpretare sé stesso e a sposare i due giovani a Fuciade, nelle immagini si ritrovano anche Livio Gabrielli, responsabile della promozione dell’Apt di Fassa, i suoi colleghi Roberta Pederiva, Cristoforo Debertol e Adriano Ricci, nei panni dello sposo.

«È stata un’esperienza simpatica - dice Ricci che per l’occasione ha indossato proprio il suo abito nuziale usato solo un anno prima - anche perché sul set c’erano amici e colleghi. E poi ci ha richiesto poco più di una mattinata, durante la quale abbiamo ripetuto le scene anche una decina di volte».

Più impegnativo il ruolo della sposa, affidato a Prisca Castlunger, 24 anni di Canazei, mamma di una bimba di due anni e mezzo e, soprattutto, una delle tre guide mtb donna di Fassa, caratteristica essenziale per il ruolo della scatenata biker del video. Per Prisca le riprese sono durate una settimana, anche per via del tempo non sempre soleggiato.

«Mi sono divertita - racconta la ragazza, che pare non sia incorsa in alcun inghippo pedalando con l’abito bianco - specie a girare le scene sui tracciati di downhill e nei bike park di Canazei e San Martino». Ma se pensa al suo matrimonio, Prisca, non lo immagina certo in sella. «Sposarmi non è affatto nei miei programmi - precisa - e poi non ho un compagno ciclista, perciò è escluso. Anzi, se mai dovessi fare il “grande passo”, forte di quest’esperienza porterò di sicuro prima l’auto dal meccanico».

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