La Provincia vuol «prendersi» anche le slot

Il governatore Rossi è deciso: entro giugno la competenza sui giochi potrebbe passare dallo Stato alla Provincia



TRENTO. La legge di stabilità 2014, che prevede l'affidamento alla Provincia delle funzioni statali relative alle agenzie fiscali nazionali, «previa intesa da raggiungere entro il mese di giugno di quest'anno, potrebbe consentire a piazza Dante di acquisire, ad intesa raggiunta, le funzioni dell'ex Aams, l'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, competente sulle slot machine e transitata nell'Agenzia delle Dogane, e dunque di conoscere i dati relativi alle spettanze dei giochi».

Della novità scrive il presidente della Provincia di Trento, Ugo Rossi, nella risposta a un'interrogazione presentata dal consigliere della Lega Nord Claudio Civettini. Rossi, come riferisce una nota del Consiglio provinciale, ricorda che l'ultima quantificazione del gettito erariale derivante dai giochi risale al 2009, prima dell'Accordo di Milano, mentre successivamente l'Aams non ha risposto alle richieste di informazioni trasmesse dalla Provincia.

Intanto prosegue la campagna del Trentino che ha superato abbondantemente le 5 mila. Questo il testo dell’appello: «Cari governatori Ugo Rossi e Arno Kompatscher, cari sindaci del Trentino Alto Adige, il fenomeno del gioco d'azzardo sta crescendo in maniera preoccupante giorno dopo giorno. Per questo serve un intervento ancora più forte rispetto a quelli già messi in cantiere nei mesi scorsi, per mettere un freno reale a quella che è considerata una vera e propria droga moderna, attraverso una nuova legge che tuteli per davvero chi rischia di rimanerne vittima». Per mettere la propria firma è sufficiente andare nella sezione dedicata a questo sul sito del nostro quotidiano ossia: www.giornaletrentino.it.













Scuola & Ricerca

In primo piano