La pioggia e il virus scoraggiano clienti e visitatori 

Trento. Dopo ci si è messo pure un bel temporale a bloccare in casa la gente che forse aveva intenzione di uscire ed andare per negozi, nei bar, coi ristoranti riaperti - alcuni a mezzogiorno di ieri,...



Trento. Dopo ci si è messo pure un bel temporale a bloccare in casa la gente che forse aveva intenzione di uscire ed andare per negozi, nei bar, coi ristoranti riaperti - alcuni a mezzogiorno di ieri, altri per quello di oggi - ma le avvisaglie del mattino, tranne qualche raro caso, con code davanti ad un grande magazzino di via Oss Mazzurana, sono state poco incoraggianti. Segno che la paura è ancora presente, unita purtroppo e spesso, alla mancanza di denaro sia nelle famiglie che nelle tasche di chi, a casa da due mesi, non ha ancora ricevuto la Cassa integrazione. Dal Marinaio, le “utenze” non sono quelle tradizionali, nel grande parcheggio, al bancone o ai tavolini dove si possono gustare la brioche. Dietro al banco si alternano i componenti del clan Groff: Giovanni, la moglie Luisa, i figli Luigi ed Elisa col marito Roberto, cui si aggiungono pizzaiolo e pasticcere. «Noi di famiglia – dice Luisa – a casa una decina di collaboratori». Aggiunge Roberto: “siamo passati dal record delle 50.000 ore consecutive al chiudere la notte; facciamo dalle 5 alle 23. Coi locali notturni chiusi, finiremmo per diventare il ricettacolo di quella clientela che non vogliamo. Mettevamo sui tavoli 12 quotidiani e la gente aveva l’opportunità di leggere e consumare, adesso bisogna stare distanziati ed i giornali sono vietati».

Da Bertelli, famoso da 100 anni, ora gestito da Mario Leonardi, al lavoro entusiastici Lorenzo Iselle ed Enza Memoli, che preparano dolci e sistemano la sala interna, con gente nel cortile interno, al pomeriggio i gelati speciali. «Facciamo di tutto per coccolare la gente – dice Enza – conosciamo pure noi le difficoltà del momento e cerchiamo di superarle insieme». Tiziana Dallafior ha aperto la gioielleria di Diego Pocher in via Oriola, con offerte per tutte le tasche ed età. «Sono mancati gli acquisti delle cerimonie; già a San Valentino si avvertiva un clima teso, ora speriamo nella ripresa». E racconta del suo parrucchiere che le ha fornito il kit e con un tutorial ha insegnato alla figlia Sara a farle la tinta ai capelli. E sorride felice sotto la mascherina, nel negozio sanificato. Italo dal 1938, con Fabiana Bertoluzza, immersa in giochi e giocattoli: «Dopo aver sanificato, ho consegnato a casa dei clienti con la mia e-bike, regali per i compleanni e sorprese anche per adulti. Tra loro pure universitari rimasti bloccati che hanno chiesto giochi di società». A Casa Groff, Roberta Trentini, ha predisposto tutto secondo le norme.

Roberta Calaresu, in via Diaz 10, sorride alzando lo sguardo dal pc: «In attività da 40 anni, avverto il timore della gente; cerco di farli sentire a casa, entrano una alla volta, possono provare il reggiseno, non ci sono problemi». C.L.

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