La patata Majestic compie 100 anni

Una stagione di incontri in onore del tubero importato dalla Scozia


Giacomo Eccher


 RONZONE. La patata «Majestic» compie cento anni e viene celebrata dall'associazione «Amici della terra» con iniziative che accompagneranno la semina (dal 10 al 15 maggio), la fioritura (fine giugno - inizio luglio) e la raccolta (seconda metà di settembre) per concludere nel primo week end di ottobre con la tradizionale «Festa della patata».  Costituita nel 2007, l'associazione «Amici della Terra», ricorda Carlo Recla, si è presentata con lo slogan «Nutritevi dei colori della vita» per sottolineare gli svariati prodotti naturali che la terra offre. Tra loro, la Majestic, nata all'inizio del '900 in Scozia e nel 1911 riconosciuta come varietà originale per la commercializzazione.  «Per celebrare il secolo di questo tubero, seguiremo tutte le fasi dalla semina alla raccolta», spiega Giancarlo Seppi, uno dei fondatori degli «Amici della Terra», che per l'occasione ha fatto arrivare le patate da semina direttamente dalla "terra madre", la Scozia. E alle varie fasi della coltivazione della Majestic a Ronzone potranno partecipare scolari, studenti, semplici cittadini, turisti e gli appassionati della coltivazione naturale. Come ricorda Recla, la Majestic fu introdotta a Sfruz nel 1937 dal professor Giulio Catoni, personaggio illustre dello sviluppo dell'agricoltura trentina. In Alta val di Non, questa patata ha trovato terreno e clima adatti alla coltivazione. Apprezzata per le sue qualità colturali e organolettiche, la Majestic è usata come seme e come consumo.  L'associazione Amici della Terra da un paio di mesi è presieduta da Aldo Faccinelli, di Romallo, che ha sostituito Giancarlo Seppi, che l'ha guidata nella fase costitutiva e che da anni si occupa di ortaggi naturali (patate comprese) attraverso l'orto sinergico, in cui le piante si proteggono a vicenda da infestanti e insetti. Molto variegata la produzione degli Amici della terra, che comprende pecore da carne (grazie a un socio di Lauregno), piccoli frutti, piante ed erbe officinali e aromatiche, verdure fresche, patate, mele e pere biologiche, persecche (frutta secca, soprattutto mele), confetture, miele, aceto di mele, succhi e formaggi.  

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