le sanzioni

La multa con il ribasso «mette in crisi» i Comuni

La Comunità del Garda conferma il calo degli incassi (381.634 euro) nei primi dieci mesi. Riva si conferma in testa per i proventi, seguita da Arco e Nago-Torbole


di Matteo Cassol


ALTO GARDA. Si confermano in forte calo nel 2014 gli incassi derivanti dalle multe comminate sul territorio dell'Alto Garda e Ledro rispetto ai due anni precedenti: nei primi nove mesi del 2013 erano entrati 536.761 euro, mentre nei primi dieci mesi di quest'anno (quindi nonostante il surplus di ottobre) ne sono arrivati solo 381.634, un dato sensibilmente inferiore anche ai primi tre trimestri del 2012 (430.488 euro), quando le sanzioni erano più basse del 5,4% rispetto al biennio corrente. Il fatto che i rilevamenti non siano perfettamente comparabili (si parla di tre trimestri per il 2013 e il 2012 e di dieci mesi per il 2014) non fa che acuire il passivo: posto che nel quarto trimestre del 2013 sono stati incassati in media 34.320 euro al mese e nello stesso periodo del 2012 57.917 euro al mese, il disavanzo calcolabile sul 2014 per i primi dieci mesi si avvicina ai 190.000 euro rispetto al 2013 ed è superiore ai 100.000 rispetto al 2012 (con la perdita reale che sale a 133.145 euro considerando la rivalutazione del 5,4%).

Si parla quindi di un -50% circa rispetto al 2013 e di un -28% circa (-35% contando la maggiorazione del prezzi poi introdotta) rispetto al 2012. Una parte degli ammanchi si giustifica con l'introduzione del ribasso del 30% per i celeri pagatori delle sanzioni, ma nel primo trimestre 2014 (unico dato pienamente confrontabile) la cifra raccolta era stata del 44% inferiore rispetto a quella del 2013 (dunque più del teorico del 30% stimabile nel caso in cui tutti abbiano ricorso allo sconto e in cui nessuno tra chi non avrebbe pagato abbia colto l'occasione per saldare il dovuto) e lo "sconto" era entrato in vigore a fine agosto 2013 (il che spiega la netta contrazione di incassi nell'ultimo trimestre 2013 rispetto al 2012), quindi negli ultimi quattro mesi dell'anno le condizioni tra 2013 e 2014 sono le stesse.

Il territorio da cui derivano i maggiori proventi (redistribuiti dalla Comunità di Valle, che gestisce il servizio di polizia locale, alle municipalità di competenza) è come di consueto quello del comune di Riva, che tra gennaio e ottobre ha fruttato 162.487 euro, contro i 102.626 di Arco, i 74.207 di Nago-Torbole, i 26.660 di Dro, i 12.504 di Ledro, i 2.915 di Tenno e i 235 di Drena. In realtà il "lordo" dei proventi delle multe è superiore a quanto poi effettivamente torna alle amministrazioni comunali: la Comunità, infatti, prima rimborsa a Trentino Riscossioni il corrispettivo per il servizio di gestione delle violazioni e della funzione di riscossione coattiva delle somme non pagate, l'aggio addebitato al contribuente su importi riscossi a seguito di emissione di ingiunzioni, l'Iva al 22% e i rimborsi spese per atti giudiziari, avviso di deposito e di notifica, francobolli, visure, riscossioni all'estero e relativo aggio. Per dare un'idea, per "intascare" 88.931 euro tra settembre e ottobre a Trentino Riscossioni sono stati girati 22.171 euro.













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