La motosega gli taglia una mano

Colpito da un ramo mentre abbatteva un albero, Alberto Fumanelli ha perso il controllo della lama


di Giuliano Lott


AVIO. Era salito sul monte Baldo assieme al fratello per fare legna in vista dell’autunno ma un imprevisto gli ha fatto scivolare la presa sulla motosega. E’ così che Alberto Fumanelli, 56 anni di Sabbionara, è finito all’ospedale Santa Chiara con la mano sinistra semiamputata. I chirurghi trentini stanno cercando ora di ripristinare l’arto, reciso all’altezza del polso.

Il grave infortunio è accaduto ieri nel primo pomeriggio in località Cola, nei pressi di Pra da Stua. Fumanelli era intento a tagliare una pianta, quando un ramo in caduta lo ha colpito prima alla testa e poi sulle braccia. Sorpreso dalla frustata del ramo, l’uomo si è sentito sfuggire di mano la motosega accesa, che ha compiuto una torsione colpendogli il braccio sinistro all’altezza del polso. I danni sono stati devastanti, anche se la mano non si è staccata di netto ma è rimasta in parte attaccato all’avambraccio. In quelle condizioni, dolorante, sanguinante e con una medicazione di fortuna per tamponare l’emorragia, Fumanelli ha raggiunto Pra da Stua dove delle donne veronesi, vedendolo in evidente difficoltà e non sapendo cos’altro fare èer aiutarlo, hanno dato l’allarme chiamando il 118.

Dall’aeroporto di Mattarello è partito l’elisoccorso e poco dopo il velivolo è giunto sopra la zona, calando a terra con il verricello il medico e i soccorritori. Il ferito era cosciente ma dolorante e in un comprensibile stato di choc. La lesione alla mano è stata medicata suòl posto e Fasanelli, assicurato a una barella, è stato trasportato con il verricello in una vicina radura dove poi gli operatori di Trentino emergenza lo hanno potuto caricare sull’elicottero. Da qui la corsa in elicottero a tutta velocità verso il pronto soccorso del Santa Chiara. Appena atterrato sulla piazzola dell’ospedale trentino, Fumanelli è stato accompagnato in reparto e visitato dai sanitari. La ferita è profonda, ma c’è almeno qualche speranza che l’uomo di Sabbionara riesca a salvarsi dall’amputazione.

Il fatto che la mano sia rimasta attaccata, seppure per un brandello di carne, al braccio, rende meno difficoltoso il lavoro di rivascolarizzazione, uno degli aspetti più critici in casi di questo genere. Fumanelli è stato poi sottoposto a un delicato intervento chirurgico nel tentativo di salvargli la mano sinistra.

E’ presto per dire se l’intervento sia stato risolutivo per il povero Fumanelli, molto dipenderà dal decorso postoperatorio delle prossime ore.

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