La gestione della biodiversità

trento. Lavorare assieme, in una cornice condivisa, valorizzando le proprie specificità. Così, Trentino, Alto Adige e Lombardia intendono impegnarsi per garantire una gestione del Parco Nazionale...



trento. Lavorare assieme, in una cornice condivisa, valorizzando le proprie specificità. Così, Trentino, Alto Adige e Lombardia intendono impegnarsi per garantire una gestione del Parco Nazionale dello Stelvio unitaria e coordinata, in grado di valorizzare la biodiversità, ma anche di dare risposte alle persone che vi abitano e vi lavorano. Da questa premessa nasce la doppia firma che ieri a Milano è stata apposta dal vicepresidente della Provincia autonoma di Trento, Mario Tonina, anche nella sua veste di assessore all’ambiente, insieme alla collega di Bolzano Maria Magdalena Hochgruber Kuenzer, assessore provinciale allo sviluppo del territorio e a Massimo Sartori, assessore agli Enti Locali della Regione Lombardia. La prima firma ha riguardato la proposta di candidatura del Parco alla certificazione CETS , la Carta Europea del Turismo Sostenibile, con un piano che prevede 64 azioni in 5 anni. La seconda firma, alla presenza di Ugo Parolo, presidente del comitato di coordinamento e di indirizzo del Parco, è stata apposta sulla convenzione quadro relativa al monitoraggio, alla conservazione e alla gestione delle risorse naturali e della biodiversità.“E’ un giorno importante – ha detto Mario Tonina – per il Parco dello Stelvio nell’ambito di un percorso in cui noi crediamo molto, ovvero quello della sostenibilità. L’ambiente è fondamentale e distintivo per il nostro territorio, ma va gestito con la condivisione di chi ci lavora e ci abita. Su questo siamo impegnati a 360 gradi, promuovendo un turismo sostenibile e compatibile con le esigenze ambientali, ma anche con le attività economiche presenti sul territorio a cui la politica deve dare risposta”.













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