«La festa del Sociale in mano ai veneti»

Trento. Il Gala Concert organizzato lo scorso 29 dicembre per festeggiare i duecento anni del Teatro Sociale - uno dei simboli di Trento - è stato affidato in mani venete? Se lo chiedono i...



Trento. Il Gala Concert organizzato lo scorso 29 dicembre per festeggiare i duecento anni del Teatro Sociale - uno dei simboli di Trento - è stato affidato in mani venete? Se lo chiedono i consiglieri della neo costituita Onda Civica (gli ex grillini) presentando un’interrogazione: «Non c'è che dire, pare che ormai la Lega abbia deciso di dimenticarsi dei trentino e della nostra autonomia - scrivono Andrea Maschio, Paolo Negroni e Marco Santini - Non bastava la scelta unilaterale della Valdastico per aprire le porte al Veneto. Si doveva proseguire con la scelta di un’università messa in mano a Padova. Ora anche il settore musicale, che vanta una scuola di livello molto importante, insegnanti e musicisti eccezionali, viene relegata al backstage per fare posto al Veneto. Come è mai possibile che l'evento più importante per il bicentenario della fondazione del Teatro Sociale di Trento venga organizzato dal Veneto? È davvero imbarazzante, irrispettoso ma sopratutto indegno vedere bistratto così il nostro Conservatorio». I consiglieri chiedono quindi «perché la celebrazione del bicentenario del Teatro Sociale di Trento sia diventata Veneto Lab; i motivi per cui sono stati scelti musicisti veneti; se prima sia stata verificata la disponibilità o almeno l'interesse del Conservatorio di Trento o delle scuole musicali trentine; il costo dell'operazione; chi abbia deciso di rivolgersi al Veneto».















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