La danza di Sophia e Silvia vale una medaglia d’oro

Le due 17enni di Pressano hanno vinto il titolo ai campionati nazionali di Rimini Gareggiano per “Ritmomisto” di Lavis: «Il ballo ci fa dimenticare tutti i problemi»


di Daniele Erler


LAVIS. Sono tornate a casa con una medaglia al collo, quella d'oro. Sophia De Carli e Silvia Pilati sono campionesse italiane, nella loro categoria di danza sportiva. Entrambe diciassettenni, vivono a Pressano, e nei giorni scorsi hanno preso parte al campionato nazionale della Federazione di Danza Sportiva Italiana, che si svolge ogni anno a Rimini. Neanche il tempo di festeggiare o di recuperare le energie, e già ieri sera sono tornate ad esibirsi, questa volta in casa, a conclusione dei Porteghi e Spiazi.

Per loro, intanto, la grande soddisfazione di aver raggiunto il punto più alto del podio, nella competizione più importante dell'anno. Non sono però che la punta di diamante di una scuola di danza, la Ritmomisto di Lavis, che ogni anno a Rimini riesce a ritagliarsi diverse soddisfazioni. Il campionato di cui stiamo parlando è il più grande festival di danza sportiva al mondo ed è organizzato dall'unica federazione italiana riconosciuta dal Coni. Come ci spiega la direttrice della scuola Ritmomisto, Manuela Zennaro, in sostanza è «il punto di arrivo di un anno accademico di preparazione».

Durante l'intera stagione, i ragazzi studiano la tecnica, poi, negli ultimi mesi prima della gara, l'applicano ad una coreografia, che è quella che poi viene presentata davanti ai giudici. Non è un aspetto secondario, perché il giudizio viene formulato considerando sia la tecnica, sia la parte artistica. Ovvero, il merito dei buoni risultati a Rimini è anche di chi ha studiato le coreografie, l'insegnante di danza Carlotta Nardi. Sophia e Silvia hanno vinto esibendosi nel duo moderno-contemporaneo (over 16, classe b). Inoltre, facevano anche parte - con Ilenia Zambaldi, Lara Tomazzolli, Sula Fiorella, Sabrina Moser, Camilla Negri ed Eleonora Merlo - del gruppo di danza moderna contemporanea, che si è classificato quarto in classifica. Alcune di queste ragazze (Sula, Sabrina, Camilla ed Eleonora) sono anche arrivate terze nella categoria “moderna contemporanea, piccolo gruppo, classe open”. Insomma, un insieme di soddisfazioni.

«La danza sportiva è molto competitiva - spiega Manuela Zennaro - noi siamo riusciti a creare un ottimo gruppo fra le ragazze, e credo che questo sia ciò che ci permette di esprimerci al meglio». «Quando balliamo - spiega Silvia - è come se entrassimo in un altro mondo». «Non pensiamo più alla scuola, ai compiti, ai litigi», aggiunge Sophia. Le due ragazze, entrambe di Pressano, sono cresciute insieme. Si sono conosciute all'asilo nido, ora sono entrambe al liceo linguistico. Nella danza, la loro unione è un ulteriore punto di forza. Non hanno ancora idea di cosa riserverà loro il futuro, non hanno pensato a cosa fare dopo la scuola. Però hanno una certezza. «La danza ci sarà sempre», dicono all'unisono.













Scuola & Ricerca

In primo piano