La cordata per l’energia: 1.350 adesioni

Tanti sono i trentini che si sono uniti alla proposta di Altroconsumo per contrattare prezzi migliori con i gestori di servizi


di Luca Pianesi


TRENTO. Sono oltre 1.350 gli utenti trentini che, fino a oggi, hanno aderito alla proposta lanciata da Altroconsumo per creare il primo gruppo di acquisto di energia della storia del nostro Paese: circa lo 0,9% dei contribuenti che rappresentano una grande risposta della provincia trentina alla sollecitazione giunta dall’associazione di consumatori più estesa d’Italia (conta 345.000 soci sparsi su tutto il territorio nazionale). Nel comune di Trento, nello specifico, ha aderito lo 0,2% dei contribuenti, una percentuale identica a quella di Bolzano.

«I due capoluoghi sono in linea tra loro - ha spiegato Luisa Crisigiovanni direttrice di Altroconsumo - mentre una grande differenza si ha tra le due province. In Alto Adige, infatti, in totale, ha aderito lo 0,3% degli utenti, mentre in Trentino lo 0,9%. Ciò vuol dire che i trentini hanno capito meglio dei loro vicini l’importanza di questa nostra iniziativa e sono stati più abili a intuire che questa è una grande occasione per muovere il mercato della fornitura di gas e luce». L’«occasione» è quella del progetto “Abbassa la bolletta” che è stata presentata, da Altroconsumo, a Trento, ieri, pubblicamente, di fronte a una platea interessata e curiosa, presso la Fondazione Caritro di via Calepina. «Stiamo girando molte città italiane - ha detto la direttrice Luisa Crisigiovanni - e stiamo cercando di far capire a tutti i cittadini i grandi vantaggi che si possono avere aderendo al gruppo di acquisto da noi promosso. In Belgio, Olanda, Portogallo e Inghilterra, dove questo sistema è in uso già da qualche anno, i risparmi medi per i contribuenti che hanno aderito al gruppo di acquisto, sono stati notevoli. In Belgio si sono toccati i 435 euro all’anno per il gas e i 140 per la luce. In Olanda, sommando entrambe le forniture, nel 2012, gli utenti hanno risparmiato 385 euro. In Portogallo per il solo fatto che s’è costituito un gruppo di acquisto importante e che si lanciava l’idea di un’asta tra più fornitori, ha indotto la prima compagnia di distribuzione di luce e gas del paese ad abbassare la sua tariffa. E in Italia i margini di risparmio esistono già. Il mercato, infatti, è libero per il gas dal 2003 e per l’elettricità dal 2007, ma in tutti questi anni solo un quarto degli italiani s’è azzardato a passare a un altro fornitore. Questo perché c’è scarsa informazione, la bolletta spesso è di difficile lettura ed esiste un’atavica paura a cambiare. Siamo sempre convinti che ci sia una fregatura. Ebbene qui non ci sono inganni. Passare a un altro fornitore è, per legge, gratuito, libero, sicuro. Non sono permesse interruzioni del servizio. Altroconsumo - ha proseguito Crisigiovanni - ha già stimato che, a seconda che ci si affidi alla compagnia più cara o a quella più economica sul mercato nazionale, già oggi si possono risparmiare tra i 40 e i 120 euro all’anno di energia e più di 300 euro per il gas. Con l’asta siamo sicuri che otterremo dei prezzi che permetteranno degli sconti ancora più importanti».

Il gruppo di acquisto ha raggiunto le 150.000 unità ed è in costante crescita. Le iscrizioni (che si possono fare gratuitamente, online, sul sito www.abbassalabolletta.it) termineranno il 18 settembre. Il 19 Altroconsumo gestirà l’asta con i fornitori che hanno aderito all’iniziativa e l’offerta più conveniente sarà comunicata entro il 3 ottobre a tutti gli utenti del gruppo di acquisto i quali potranno decidere se accettarla o meno.

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