La coraggio di Rocco commuove l’Australia

Nel 2011, a 8 anni, il figlio di Gloria Toniatti e Mario Turazza è stato colpito da ictus Un caso estremamente raro che sorprende pure i medici per i suoi progressi


di Nicola Filippi


ALTO GARGA. C’è tutto l’Alto Garda e una parte dell’Australia che in questo momento sta gridando “Forza Rocco”. Grazie anche a Facebook, la storia di Rocco Turazza, un vispo bimbo di otto anni, figlio di Gloria Toniatti e Mario Turazza, noto velista e titolare del negozio “La Barca” di Torbole, figlio di Rosaria e Domenico (che gestiva una macelleria in centro paese), sta commuovendo e facendo il giro del mondo. Il primo canale televisivo australiano “7 News” ha dedicato un ampio servizio giornalistico. Stiamo parlando, racconta commosso via e-mail il padre Mario, di un «ragazzo incredibile». Tanto che il giovane Rocco lo ha stampato, a caratteri cubitali, sulla propria maglietta azzurra: “I Am Awesome”.

Questa storia inizia nel novembre 2011. Anzi, qualche mese prima, quando il papà Mario e la mamma Gloria decidono di lasciare l’òra del Garda per trasferirsi a vivere a Perth Western, «non per business come sarebbe facile pensare, ma per scelta di qualità di vita nostra e dei nostri figli, Rocco e Asia», racconta Mario al Trentino. Rocco è un ragazzino vispo, allegro, sportivo. A novembre, il giovane viene colpito da ictus, per una malformazione cardiaca congenita. «Prima dell’ictus era un tipico bambino di otto anni - racconta mamma Gloria - nessun segno di problemi». L’ictus l’ha colpito, senza preavviso. «Quando il bambino si è svegliato gridava per il terribile mal di testa», racconta ancora la madre del piccolo Rocco. Diagnosi terribile, quella dei medici dell’ospedale di Perth: «E’ un caso estrememente raro. Non potrà più tornare a muoversi e parlare». Da quel momento in poi la vita della famiglia Turazza è stata shakerata. Ma Rocco ha dimostrato di essere «Awesome», incredibile. Il bambino è rimasto in terapia intensiva per due mesi, sempre seguito dalla famiglia: «Io e Gloria abbiamo passato otto lunghi mesi in ospedale con Rocco, esattamente dal 2 novembre quando è successo il fatto. Tutto il nostro impegno è lì».

Rocco ha fatto progressi, «incredibili». Sempre meglio, «sempre con il suo carattere allegro e giocoso». Ogni giorno - spiega il suo medico, Kate Langdon - deve fare esercizi per riabilitazione, per tornare a camminare e parlare. «La sua personalità giocosa non è stata intacca, il suo atteggiamento è sempre lo stesso», racconta ancora la madre Gloria. La forza di carattere e la voglia di vivere di Rocco lo stanno aiutando a superare questa incredibile prova della vita. Con il sorriso, Rocco si sottopone agli esercizi di riabilitazione, fa l’inchino quando riesce a fare gol in porta, ripete di essere «incredibile». La strada è ancora lunga per la sua completa guarigione, ma la sua grinta e l’amore della sua famiglia gli farà sicuramente compiere passi da gigante. «Forza Rocco».

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