La cooperazione internazionale da Spinelli 

Dopo il congelamento delle domande per i progetti d’aiuto, l’incontro fra «FArete» e l’assessore



TRENTO. Dopo la decisione di sospendere la presentazione delle domande per progetti di cooperazione internazionale ed educazione alla cittadinanza globale, c’è stata un’occasione di dialogo fra le organizzazioni di cooperazione e volontariato internazionale e politica, grazie alla richiesta del coordinamento «FArete» accolta dall’assessore competente per la cooperazione internazionale Achille Spinelli. «FArete», che dal 2017 ha cominciato un percorso di aggregazione ed ora riunisce 67 organizzazioni trentine attive nella cooperazione internazionale, ha espresso piena disponibilità nel supportare la giunta Fugatti ad approfondire la materia, visto che questa esigenza è stata indicata come la ragione principale della sospensione. «Le nostre sono - spiega «FArete» - per la maggior parte piccole e medie organizzazioni di cooperazione internazionale che, oltre a costituire uno spaccato del mondo della solidarietà trentina, attivano la comunità in tutta la Provincia con attività culturali e di sensibilizzazione. Promuovono raccolte fondi, percorsi di educazione ai diritti umani e di attivazione di rete, a riprova dell’interesse delle comunità locali per la solidarietà internazionale e la giustizia sociale, per quelle storie e quel capitale umano identificati come un pilastro della sua autonomia. Qualche dato, relativo solo ad una parte degli aderenti nel 2018, ci dice che i progetti raggiungono e cambiano la vita a più di 600.000 persone nel mondo, che quasi 50.000 trentini hanno partecipato a eventi di sensibilizzazione e conoscenza. E non solo. I nostri studenti e insegnanti hanno beneficiato di più di 2.000 ore di didattica su temi globali e, cosa ancora più importante, che questi progetti sono resi possibili non solo dall’ente pubblico, ma anche da una miriade di donatori della società civile e del mondo profit, che garantiscono una buona parte dei fondi necessari. Il dialogo con il governo provinciale è avviato. È ora fondamentale che l’attuale situazione di stallo si sblocchi e che l’assessore Spinelli colga la disponibilità del coordinamento FArete per meglio conoscere e valutare, qualitativamente e non solo quantitativamente, i successi, così come i problemi e i limiti delle attività».













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