solidarietà

La Cooperazione in prima linea a sostegno dei profughi

Nei prossimi giorni saranno disponibili i dati sugli immobili messi a disposizione dalle cooperative trentine



TRENTO. Di fronte all’emergenza umanitaria che sta interessando tutta l’Europa, la Cooperazione Trentina si sta attivando con una serie di iniziative per rispondere ai bisogni dei tanti uomini, donne e bambini che scappano da Paesi martoriati da guerra, oppressione e povertà, attraversando mari e frontiere pericolose, nella speranza di ridare un senso alla loro vita.

“È un’emergenza – commenta il presidente Giorgio Fracalossi – che coinvolge anche il nostro Trentino, dal quale all’inizio del secolo scorso i nostri nonni partivano. È nostro dovere fare tutto il possibile per dare assistenza e sostegno a queste persone”.

Come primo intervento urgente, la Federazione Trentina della Cooperazione si è fatta portavoce dell’appello lanciato dall’assessore provinciale alla salute e politiche sociali Luca Zeni, che ha chiesto l’aiuto di cooperatori e cooperatrici per individuare appartamenti su tutto il territorio provinciale per ospitare i profughi.

La Federazione ha inoltrato l’appello alle oltre 530 imprese associate, chiedendo di diffondere l’iniziativa anche ai soci, agli amministratori e ai collaboratori. Nei prossimi giorni saranno disponibili i dati sugli immobili messi a disposizione dalle cooperative trentine.

La Provincia, si legge nella lettera inviata dall’assessore ai cooperatori trentini, prenderebbe in affitto gli alloggi disponibili direttamente dal proprietario, prestando idonee garanzie. Gli immobili resi disponibili devono essere segnalati a Cinformi – Dipartimento salute e solidarietà sociale (www.cinformi.it 0461.405600).













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