TRENTO

La città prova a riconquistare i suoi giardini storici

Sabato pomeriggio alle 17 l’inaugurazione dell’area sud. Ecco le novità per rilanciare il parco e sconfiggere la criminalità


di Andrea Selva


TRENTO. Sabato, dopo 2 anni di lavori e 850 mila euro di spesa, riaprirà al pubblico la “metà sud” dei giardini di piazza Dante. Il Comune spera che sia l’occasione per i cittadini di riprendersi una piazza che negli ultimi anni è stata al centro di episodi di criminalità, emarginazione e violenza. E tutte le novità hanno l’obiettivo di incentivare cittadini e famiglie a frequentare i giardini.

Piazza Dante, ecco i nuovi giardini

Un ponte con le protezioni in plexiglass, giochi di luce e di acqua, panchine con "scrivania" incorporata, in attesa che (nel 2015) sia pronta anche la palazzina Liberty.

Le foto/1: giochi d'acqua e panchine "design"
Le foto/2: la storia della città vista attraverso i giardini
Le foto/3: quando in piazza sfilavano gli austriaci
Amarcord: quando gli studenti "rapirono" l'aquila

Primo: via i canneti e le siepi, tanto che ora la vista può attraversare i giardini da ogni lato. Secondo: giochi di luce e acqua per incuriosire i visitatori e far divertire i bambini, con alcuni pulsanti che comanderanno i getti d’acqua nel laghetto. Terzo: nuove panchine, alcune con una sorta di “scrivania” incorporata sopra cui - durante la bella stagione - si potrà appoggiare il computer (naturalmente l’area è coperta dal segnale wi fi). Quarto: sono raddoppiati gli accessi al parco che da tre sono diventati sei. Quinto: dopo tanti anni in piazza Dante tornano i bagni pubblici, per il momento con un servizio automatizzato (avveniristico e autopulente spiegano in Comune) che si potrà utilizzare al costo di 50 centesimi.

I passanti in questi giorni sono già stati incuriositi dai giochi di acqua e luce (sono in corso le prove) e dal nuovo arredo urbano. Ma l’opera in realtà sarà compiuta solo nel 2015, quando saranno terminati i lavori alla Palazzina Liberty, destinata ad ospitare la biblioteca giovanile e un caffè con terrazza panoramica, in realtà la vera mossa del Comune per riconquistare la piazza.

Basterà? L’assessore Italo Gilmozzi (lavori pubblici) ribadisce la sua idea di “parco aperto” contrapposta all’idea di un parco blindato, che la gente non frequenta. E poi ricorda che l’anno prossimo (quando il comitato per le Universiadi avrà liberato i locali) partiranno i lavori all’ex sede dell’Apt che tornerà ad ospitare gli uffici dell’azienda di promozione turistica, ma anche un presidio della polizia municipale e i servizi pubblici (oltre alla toilette automatica esterna) che saranno sorvegliati da un custode.

L’esperienza nell’area nord dei giardini di piazza Dante lascia in realtà poco spazio all’ottimismo, visto che dopo un intervento pesante (500 mila euro per rinnovare completamente l’area) mamme e bambini hanno rinunciato al parco giochi a causa delle “cattive frequentazioni”. Ma sabato sarà una festa: si parte alle 17 con musica (banda di Aldeno) e dimostrazione dei nuovi giochi d’acqua e luce.













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