La carica dei settantamila domani si torna a scuola

Includendo anche le scuole dell’infanzia, il numero sale a 87 mila iscritti Crescono le “paritarie” (+3%) e gli studenti stranieri sono il 12% del totale


di Jacopo Tomasi


TRENTO. La carica dei 70 mila. Tra scuole elementari, medie e superiori tanti sono gli studenti trentini che domani torneranno sui banchi dopo le vacanze estive. Contando anche gli oltre 16 mila bambini che ieri mattina hanno iniziato a frequentare le scuole dell'infanzia, il numero complessivo degli iscritti sfiora le 87 mila unità, con un aumento di quasi l'1% rispetto all'anno scolastico 2011/2012. Crescono le "paritarie" (+ 3%) e gli studenti stranieri sono quasi il 12% del totale.

E così, domani verso le 11.30, il via ufficiale sarà dato dall'assessore provinciale all'istruzione Marta Dalmaso dall'aula magna del liceo "Rosmini" di Trento, uno degli istituti più popolosi della provincia, dopo aver visitato altre scuole "periferiche" come il Centro di Formazione Professionale Enaip e il "Degasperi" di Borgo Valsugana e l'istituto comprensivo di Levico Terme.

Scatta così un anno scolastico che ha visto delle "fusioni" eccellenti tra istituti. L'ormai ex Ipc Battisti ha lasciato la sede di via Mattioli per diventare un tutt'uno con il "Tambosi" di via Brigata Acqui, dove troveranno casa circa 1.200 ragazzi.

Al posto dell'ex Battisti è arrivato il nuovo liceo linguistico di Trento, che con ogni probabilità sarà intitolato ad Alexander Langer, e che è il frutto delle esperienza avviate da tempo al Rosmini e al Da Vinci.

Alle superiori è cresciuto dello 0,5% il numero degli iscritti rispetto a un anno fa (20.556 contro 20.458), ma un aumento ancora più significativo c'è stato alla Formazione Professionale che ha visto balzare i suoi iscritti da 5.240 a 5.626 (+7%).

Per quanto riguarda gli altri indirizzi, crescono quello artistico (+6,7%) e quello tecnico (+7%), mentre cala l'appeal dei licei (-2%). Crolla l'istruzione professionale (-22%), ma è tutto calcolato in virtù della riforma Dalmaso che ha mutato l'assetto dell'offerta formativa trentina puntando - appunto - su licei, tecnici e formazione professionale. Tra elementari, medie e superiori le classi sono complessivamente poco più di 3 mila (in linea con lo scorso anno).

I docenti sono in tutto 5.970, di cui di ruolo 5.690, con una copertura pari al 95%. Sono state assegnate 696 cattedre a tempo determinato e altre 730 saranno "coperte" dai singoli istituti che si avvarranno delle specifiche graduatorie.

Capitolo paritarie. In totale gli iscritti sono quasi 19 mila e rappresentano il 22% del totale. L'aumento degli iscritti rispetto all'anno scolastico precedente è stato nell'ordine del 3%, superiore rispetto a quello registrato dalle scuole provinciali. Tra le paritarie crescono soprattutto gli iscritti alle scuole d'infanzia, alle medie e alla formazione professionale. Infine, gli studenti stranieri (molti dei quali nati in Italia) rappresentano quasi il 12% della popolazione scolastica, con un aumento del 2,3% rispetto al 2011/2012. Insomma, una scuola sempre più multiculturale soprattutto alle elementari e alle medie.

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