«La Campana sprona il mondo al dialogo per costruire l’unità»

Il premio Nobel Lech Walesa sul colle di Miravalle Oggi alle 21 il concerto che chiude «Strumenti di pace»



ROVERETO. «Noi siamo la generazione che chiude un’epoca di conflitti e assiste alla nascita di una nuova epoca che si sta orientando verso l’unità e la pace. Non va dimenticato che questo è stato possibile grazie al sacrificio di molte giovani vite. Questa Campana mantiene viva la memoria e ci sprona a trovare vie di dialogo, perché senza dialogo, rischiamo di ripetere gli errori del passato». Queste le parole del polacco Lech Walesa, nobel per la Pace, alla presentazione del concerto che, questa sera, chiuderà la terza edizione del concorso internazionale «Strumenti di pace».

«La novità di quest’anno – ha spiegato il direttore artistico Marcello Filotei – è che siamo passati dai testi sacri, alla messa in musica delle parole di chi si adopera per la pace. Nello specificoi di tre premi Nobel: Aung San Suu Kyi, Barack Obama e Lech Walesa”. Walesa, ospite della serata, consegnerà anche il premio al vincitore, Leonardo Schiavo, 39 anni, diplomato in flauto e laureato in musicologia. «Abbiamo voluto attualizzare il concetto di pace», ha detto il reggente Alberto Robol. Alla presentazione hanno partecipato anche Stefano Bisoffi, presidente della Comunità della Vallagarina, Andrea Miorandi, sindaco di Rovereto, che ha donato a Walesa un quadro con la quercia simbolo della città, e Alessandro Olivi. Olivi ha sottolineato l’importanza dell’evento che si tiene in un luogo scrigno di memoria, ma non solo. «Questo è un luogo di meditazione, di approfondimento. Non basta la memoria per costruire la pace, serve anche la speranza. Questa manifestazione fa incontrare le memoria con la speranza». Il concerto,a partire delle 21 nell’anfiteatro sul Colle di Miravalle, prevede l’esecuzione del brano del vincitore del concorso, dal titolo “A poco a poco” e, sempre in prima assoluta, l’esecuzione di “Times like that” del compositore Ivan Fedele. Ogni anno infatti, a misurarsi sullo stesso tema viene invitato anche un compositore affermato. Valentina Coladonato, soprano canterà i versi tratti dai discorsi dei tre premi Nobe. Il concerto della “Brussels Philarmonic”, si chiuderà con l’esecuzione di due capolavori di Beethoven: “Egmont” e l’ “Eroica”. Servizio di bus navetta gratuito dalle ore 19.30, da piazzale Leoni.(a.g.)













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