La beffa: gelo a -20 e poca neve

Grande freddo atteso per il weekend. Colonnina mai così in basso dal 1985


Luca Marognoli


TRENTO. Triplice beffa: in Austria da tutto l'inverno nevica che è un piacere, l'altro giorno la perurbazione atlantica (umida) ci ha solo sfiorato per scaricare sul Piemonte, e nei prossimi ci beccheremo in pieno il grande freddo siberiano (secco), che da noi porterà solo il gelo ma dopo averci scavalcato si rifornirà di umidità sul Mediterraneo per dispensare neve al Centro-Sud.

Sciatori "cornuti e mazziati" perché nel fine settimana, sabato in particolare, le piste saranno praticamente off-limits per le temperature che in quota scenderanno a meno venti. In valle invece il Föhn manterrà le temperature sotto lo zero per tutto l'arco della giornata. Intanto l'aria secca e le polveri sottili (già 7 sforamenti a Trento) continuano a favorire le malattie stagionali: il bollettino Influnet dà il Trentino al quarto posto con il 10,59 per mille, dietro solo a Marche, Molise e Sardegna. Con questa incidenza, il numero di malati stimato è di 56 mila (la settimana considerata è quella dal 16 al 22 gennaio).

Ma torniamo al meteo. Ieri sono scesi pochi avari fiocchi. Marta Pendesini, previsore di MeteoTrentino, ha il polso della situazione.

E' in arrivo l'aria siberiana. Quando approderà nella nostra provincia e che temperature porterà?
Sta scendendo dell'aria fredda dal Nord Atlantico e infatti abbiamo temperature piuttosto rigide in montagna, attorno ai 1500 metri: -13 al Tonale, a San Martino e a Moena, -11 a Lavarone. L'impulso più freddo però è atteso dal Baltico per il fine settimana. In particolare venerdì si assisterà a un calo netto, sui 6-7 gradi in meno: significa che si arriverà a -20 in quota.

E in valle?
Oggi (ieri, ndr) siamo a - 4. Qui la situazione è un po' più ambigua. Ci sarà il Föhn, che soffierà sempre da venerdì a domenica: un vento che di solito mitiga la temperatura, ma questa volta l'aria in arrivo è gelida. Si prevedono tra i -7 e i -10 gradi.

E' vero che per trovare temperature simili bisogna tornare al 1985 o addirittura al 1956?
Vedremo che cosa succederà, ma ho dato un'occhiata alla stazione di Trento e i -10 li segnava nel 1985. Altro fenomeno non certo frequente: sabato potremmo non superare gli zero gradi. Va rilevato che sabato è il sesto giorno di previsione ed è difficile essere precisi sulla temperatura. Il quadro generale però è questo: giornata fredda, ventosa e soleggiata.

Vento forte?
A tratti potrebbe fare qualche bella raffica in valle. Proprio sabato, tutto contribuirà a rendere la giornata non propio gradevole. In montagna ci sarà meno vento ma il calo di temperatura sarà davvero importante.

Si dice che il grande freddo durerà dieci giorni. Può confermarlo?
In realtà a livello nazionale ci sarà questo transito di aria fredda, che scivolerà sul Tirreno stazionando al Sud più a lungo, dove naturalmente queste temperature sono più rimarchevoli. Da noi invece nei primi giorni della settimana prossima torneremo ai valori attuali.

La neve finora è stata la grande assente. Arriverà?
Da noi purtroppo no. Il massimo che ci possiamo aspettare è qualcosa entro giovedì. Ma i quantitativi sono poco significativi.

A Torino è stata abbondante...

Questo passaggio dall'Atlantico associato a nuvolosità ci interessa in maniera marginale: l'aria umida converge sulle alpi Occidentali. L'aria in arrivo dalle pianure siberiane è più secca e comunque se porta delle piccole perturbazioni queste sbattono contro le Alpi. Avrà comunque effetti diversi al Sud, perché si alimenterà di umidità sul Mediterraneo. Ma l'Arco alpino non è stato trascurato: fino ad ora è stato favorito il lato settentrionale, come l'Austria. Dove è nevicato in abbondanza.













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