L’Upt verso il congresso Conzatti tra i nomi nuovi

Il 6 aprile l’elezione del segretario: Fontana non si ricandida, spazio ai giovani Niente primarie, ma partecipazione aperta ai non iscritti: laboratori e web


di Daniele Peretti


TRENTO. L’Upt si avvia verso il congresso del 6 aprile che eleggerà il nuovo segretario, il primo dopo l’era di Lorenzo Dellai e con il padre fondatore ormai impegnato sul fronte romano. Flavia Fontana, segretaria traghettatrice negli ultimi due anni, non si ricandiderà, dopo aver dovuto incassare il terzo posto alle provinciali dietro a Pd e Patt e la sconfitta personale con la mancata elezione. Il 2 gennaio inizierà l’attività precongressuale sul territorio, dal 6 sarà attivo un portale sul web, il 18 sarà convocata un’assemblea plenaria e aperta del partito. «Con le ultime elezioni si è chiuso un ciclo - ha detto ieri il presidente Corrado Buratti in una conferenza stampa nella sede di via Lunelli - ora se ne aprirà un altro progettato da un gruppo di 13 persone esterne al partito, con quattro coordinatori. I tempi sono stretti, per questo siamo operativi anche durante le feste».

Pronti a voltare pagina, dunque, e a scommettere su volti nuovi, la generazione dei trenta-quarantenni, anche quelli che non vengono dalla tradizione Margherita-Upt. Come Donatella Conzatti, roveretana, commercialista, già candidata alle ultime politiche con Scelta Civica e poi in lista alle provinciali, con una campagna elettorale molto attiva che però non è bastata per essere eletta. Sarà lei a coordinare il nuovo percorso dell’Upt, incardinato su quattro gruppi di lavoro: uno - su tradizione e innovazione - sarà guidato proprio da Conzatti. Niente primarie, ha chiarito Buratti, ma si punterà ad una partecipazione più vasta. «Abbiamo tante energie che vogliamo liberare. Per questo i prossimi appuntamenti saranno aperti a tutti e non solo agli iscritti», dal dibattito sul web ai laboratori di discussione, ha annunciato Conzatti. Che a proposito di contenuti ha fatto questo esempio: «Fino ad oggi il tema della violenza sulle donne è stato appannaggio del Pd. Dobbiamo riappropiarcene». In rampa di lancio anche un altro giovane, Alessio Migazzi, presidente della Comunità della val di Sole, che sarà responsabile del laboratorio “Autonomia e terre alte”: «La politica - ha detto - va affrontata con la tenacia di chi vive in montagna. Non sempre i servizi acquisiti in città lo sono anche in periferia e sarà con questa attenzione che dovremo guardarci attorno». Silvana Comperini, quarantenne, direttrice di una cooperativa sociale, anche lei candidata alle provinciali, si occuperà di solidarietà e famiglia: «Il nostro concetto di solidarietà non dovrà più essere di mero assistenzialismo, si dovrà guardare al reddito di garanzia e al reinserimento lavorativo». A Paolo Decarli il laboratorio più tecnologico, sulla riqualificazione ambientale che passerà attraverso le energie rinnovabili e la ristrutturazione dei poli tecnologici. «Prima di tutto vengono le idee, poi le persone», ha concluso il capogruppo in consiglio provinciale Gianpiero Passamani. In attesa di sapere su quali idee punterà l’Upt, circola già il toto-nomi per la segreteria. Oltre a Donatella Conzatti, c’è il presidente Buratti, che ha guidato la commissione elettorale per le provinciali. In segreteria c’è già Eleonora Angeli, consigliera comunale a Trento che nel 2012 al congresso sfidò Fontana (la candidata di Dellai) conquistando da outsider un sorprendente 28%. Ma sul nuovo corso avrà da dire la sua anche la vecchia guardia del partito, rappresentata dagli assessori provinciali Mauro Gilmozzi e Tiziano Mellarini. Nel mezzo il test delle comunali di marzo, ad Arco Levico e Trambileno.

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