L’Upt chiama, Passamani tentenna

Il sindaco di Levico candida alle provinciali? «Prima di dire no rifletterò, ma non vorrei lasciare a metà il lavoro per la città»


di Antonio DeCarli


LEVICO TERME. L’amministrazione Passamani è arrivata al giro di boa. In città si guarda al tanto che è stato fatto, ma anche al tanto che rimane da fare. Ma avvicinandosi le elezioni provinciali del 2013, c’è anche preoccupazione tra chi si abituato a un sindaco concreto, di perderlo senza una vera prospettiva di continuità. E' noto, infatti, che Gianpiero Passamani è anche un importante dirigente organizzativo provinciale dell’Upt, e viene sollecitato in tante valli, ma soprattutto in Valsugana, a mettersi in gioco nelle prossime elezioni provinciali.

Sindaco Passamani, che intenzioni ha in merito?

«Mi spiacerebbe lasciare, perché sono diverse le cose che vorrei poter realizzare da sindaco. Ma sinceramente sono abituato da sempre a riflettere bene su ciò che mi chiedono, prima di dire un no».

Il programma di legislatura prevedeva di portare una serenità e voglia di fare in città ma soprattutto a realizzare tante opere rimaste al palo o nel mondo dei sogni.

«Le liti in passato hanno portato a concentrarsi meno sui problemi reali e a perdere negli anni, parecchi treni importanti per il rilancio e lo sviluppo della località. Siamo riusciti a riportate un clima di serenità e forse anche per questo, malgrado il momento economico delicato, ci sono stati numerosi investimenti da parte di albergatori e commercianti che hanno creduto nella nostro futuro. Ripercorrere a metà della nostra legislatura quello che è stato fatto sarebbe lunghissimo ma è sotto gli occhi di tutti (nel prossimo notiziario comunale ci sarà un elenco dettagliato, ndr). C’è ancora molto da fare ma niente ci sarà impossibile se dimostriamo di essere anche domani una comunità compatta».

Nell'ultima recente riunione di maggioranza avete pianificato l’attività per finire la legislatura.

«Tenuto conto anche dell'arrivo di alcuni finanziamenti provinciali dell’ultima ora, le cose più importanti che abbiamo nel carnet sono gli investimenti già in programma: la centralina sul Pizzo, l’allargamento di Lungo Parco, la realizzazione della nuova Scuola Materna a ex Villa Immacolata; poi la riqualificazione della piscina comunale, via Sottoroveri e via Prà, l’acquedotto a Quaere, la sede sociale a Selva, il recupero delle ex scuole di Selva e parcheggio, le ex scuole Campiello (tetto), l’ex Caseificio Barco (centro multifunzione), l’ex caseificio a S. Giuliana».

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